venerdì 13 gennaio 2012

La fine delle speranze ....


Certe notizie lasciano l'amaro in bocca e fanno capire che la società moderna non è sull'orlo di un baratro solo nel nostro paese ma in tutto il pianeta. In Cina la Apple ha sospeso le vendire del nuono iPhone 4S a causa di episodi di isteria collettiva che rischiavano di mettere a rischio l'incolumità dei venditori. Provoca un'enorme tristezza vedere come un paese che poteva veramente segnare una svolta nel modello di sviluppo di una società, stia seguendo le piste più brutali del capitalismo. Probabilmente gli ideali tracciati dai teorici del comunismo e dallo stesso Mao sono ideali che mal si addicono alla natura umana. L'essere umano sembra essere più incline alla sopraffazione, al consumismo scellerato, alla distruzione di qualsiasi ambiente naturale che lo circondi per soddisfare i propri bisogni naturali e soprattutto i propri capricci. Se il popolo cinese mettesse la stessa energia, che sta impiegando in queste per accaparrarsi un giocattolo tecnolgocio, per liberarsi dalla schiavitù del regime e dare vita ad una società veramente democratica forse oggi saremo qui a parlare di una Cina ma anche di un mondo totalmente diverso. Ma più o meno sono le stesse cose che accadono nel nostro paese. Ci sono folle di tifosi pronti a scendere in piazza per difendere a spada tratta la propria squadra di calcio ma poi nessuno si sente colpito da quanto avvenuto ieri in parlamento dove la casta dei politici esulta per aver salavto dalla galera un delinquente. Oppure sopporta vessazioni di ogni genere come quelle a cui il cittadino medio è sottoposto con le recenti manovre del governo ma non si smuove dalla propria poltrona e sopporta magari lamentandosi debolmente. Purtroppo le persone che vorrebbero veramente una società diversa basata sul rispetto reciproco, sulla solidarietà, sulla vera libertà, sul rispetto della natura sono una minoranza sia nel nostro paese che in tutto il pianeta. Il mondo a cui abbiamo dato vita non ha speranza e magari i Maya avevano ragione, forse non sarà il 21 dicembre del 2012 la fine di tutto, ma sicuramente non andremo avanti ancora per molto se il pianeta continua ad essere guidato dalla prevaricazione, dallo sfruttamento, dal fanatismo religioso.



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