giovedì 2 novembre 2023

La poca dimestichezza della destra con i telefoni: storie dalla repubblica delle banane


Si vede proprio che la destra, quando si trova al governo, non può fare a meno di ridicolizzare il paese dalla più alta istituzione dopo il Presidente della Repubblica. E c'è sempre di mezzo il telefono ... del Presidente del Consiglio. Nel 2010 Silvio Berlusconi telefona alla Questura di Milano per far rilasciare Ruby Karima che era stata fermata per un'accusa di furto. La ragazza minorenne nella rubrica del suo telefono aveva il numero di Berlusconi ed il buon Silvio interviene da Parigi per mettere a tacere tutto e soprattutto i suoi rapporti con la escort. 
Oggi sempre il telefono è il protagonista principale ed ancora una volta l'utilizzatore di questa diavoleria tecnologica è LA Presidente del Consiglio. Due burloni russo pubblicano lo scherzetto telefonico combinato a Giorgia Meloni un mesetto fa. Uno dei due burloni spacciandosi per il Presidente della Commissione dell'Unione Africana telefona a Palazzo Chigi e si fa passare Giorgia che cade nel tranello. Già qui l'evento è tragicomico. L'argomento della telefonata è la guerra in Ucraina e qui la situazione si ingarbuglia. La Meloni rivela il suo pensiero sulla situazione della guerra, un pensiero che esattamente l'opposto di quanto il governo va dichiarando. Giorgia afferma dello sfinimento della situazione che si è creata e della necessità di trovare un via d'uscita, ma soprattutto che lei ha la soluzione ma la tirerà fuori al momento opportuno. Insomma la borgatara si spaccia per una grande statista, non dichiara che la guerra e la vittoria dell'Ucraina è l'unica soluzione come sostiene pubblicamente per finire con affermare di avere la soluzione al problema.
Ogni commento è superfluo per capire in che mani siamo: un presidente del consiglio che mente al paese e che senza nessun filtro fa affermazioni piuttosto gravi senza accertarsi della identità del suo interlocutore. Insomma l'Italia è passata dalle mani di un delinquente frequentatore di escort anche minorenni ad una sprovveduta, circondata da sprovveduti, che spara bugie al paese intero e poi spiattella il suo pensiero al telefono.
Qualcuno si chiede: ed ora che succederà ? Assolutamente niente ... siamo in Italia, il paese il cui parlamento ha votato, compresa la Meloni, che Ruby era la nipote di Mubarak e che ora, se ci sarà bisogno, voterà che LA Presidente del Consiglio era convinta di parlare con il Presidente di un qualsiasi stato africano. Non siamo normali perché se lo fossimo stati Berlusconi si sarebbe dovuto dimettere allora come oggi si dovrebbe dimettere la Meloni con tutti i suoi ministri. Quasi certamente il tutto si risolverà con la testa di un povero funzionario di Palazzo Chigi che non ha fatto funzionare il filtro necessario per bloccare certe telefonate scherzose. E pr fortuna era uno scherzo ... pensate che fosse successo se all'altro capo del telefono ci fosse stato un agente segreto di Putin o di Biden.

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