lunedì 19 giugno 2023

Passata è la tempesta, odo augelli far festa .... e i camerati del governo spernacchiare gli emiliani e tutti gli italiani


Ci voleva davvero una tragedia come l'alluvione in Emilia Romagna per capire di che pasta fossero fatti i camerati del governo fascista della Meloni ? Accecati dall'odio verso gli avversari politici, incapaci di capire il ruolo di chi ha avuto l'incarico di governare il paese, intolleranti alle critiche e alla democrazia, inadeguati a ricoprire posizione di rilevanza istituzionale.
Ad un mese dall'alluvione in Emilia Romagna ancora il governo non ha nominato quel commissario che tutti i disastri naturali richiederebbero per procedere speditamente alla ricostruzione. Il motivo ? Il Presidente della Regione Emilia-Romagna, già commissario per la ricostruzione dopo il terremoto, è un esponente dell'opposizione, il Partito Democratico, e quindi il governo si è preso l'incarico di gestire il post-alluvione. Una gestione super efficiente se al primo incontro fra governo e amministratori dei comuni alluvionati, la risposta del ministro Musumeci ha risposto alle richieste di sindaci e presidente di regione: "Il governo non è un bancomat". Una affermazione supportata ieri dal "nazista" Galeazzo Bignami che in un tweet delirante afferma di non fidarsi ad affidare i 2,3 miliardi (che on realtà sono 1,6) alla "Schlein e compagni". Affermazione da ignorante e culturalmente sottosviluppato che non sa la destinazione di quei fondi fantasma. Che c'entra il segretario del PD con la ricostruzione in Romagna ? Un'affermazione che meriterebbe tre calci nel sedere per rispedire il Bignami nelle fogne dalle quali è stato tirato fuori.
Ma non c'è solo l'Emilia Romagna ha mettere in luce le grandi capacità di questo governo. All'indomani dei funerali di Silvio Berlusconi il ministro della giustizia vara l'ennesima schiforma della giustizia targata governo di destra. Il ministro Nordio esordisce in conferenza stampa "dedicando la riforma a Berlusconi" e già questo sarebbe sufficiente per accompagnare Nordio nello stesso loculo dove sarebbe già stato spedito Bignami. Una legge, un decreto dedicato ad un deceduto morto è sepolto ? Ma che stiamo a Radio 105 che si dedicano le canzoni all'amico o all'amata ? Ma come se non bastasse la forma ecco la sostanza del decreto nei suoi punti più controversi. ABOLIZIONE DEL REATO DI ABUSO DI UFFICIO che significa, proprio nel momento in cui ci sono da gestire i fondi del PNRR e con il nuovo codice degli appalti, liberi tutti di assegnare incarichi e lavori ad amici ed amici degli amici. La mafia, la camorra e la 'ndrangheta ringraziano. Purtroppo anche i sindaci dell'opposizione esultano e questo la dice lunga sul futuro di questo paese che potrebbe essere governato nei prossimi 20 anni da fascisti vecchi e nuovi. A questa abolizione assurda si associa un altro provvedimento per il quale delinquenti di grosso e piccolo calibro ringraziano ancora. L'ARRESTO DI UN PRESUNTO COLPEVOLE DI REATO POTRA' AVVENIRE SOLO DOPO AVER PREAVVISATO IL COLPEVOLE DUE O TRE GIORNI PRIMA. Quindi niente più blitz ma semplicemente la giustizia prima bussa alla porta del presunto colpevole e lo avvisa che ripasserà dopo tre giorni per procedere all'arresto dello stesso. E in questi tre giorni il tipo che farà secondo voi ? Prepara la valigetta con gli effetti personali e aspetta ?

Chi non era d'accordo sul pericolo del nuovo fascismo è servito: che cosa rappresentano questi due esempi se non una nuova marcia sull'Italia targata 2023 ?

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