martedì 13 giugno 2023

Berlusconi se n'è andato ... i problemi provocati al paese rimangono


Quando un personaggio pubblico muore, sarebbe buona pratica rimandare le discussioni sulla sua figura almeno a funerali celebrati per semplice rispetto della sua persona e della sua famiglia. A maggior ragione se il personaggio è un politico che ha ricoperto fra l'altro cariche istituzionali di rilievo. Purtroppo nel caso di Silvio Berlusconi anche questa consuetudine di educazione e rispetto non può essere mantenuta soprattutto per rispetto del paese ed in particolar modo della parte sana ed onesta. Per tutto il giorno gli esponenti del centro destra e non solo, politici e giornalisti, hanno celebrato l'ex cavaliere come uno statista, un visionario, un politico che ha cambiato la politica italiana, una specie di benefattore per il paese tartassato dalla giustizia. Purtroppo il quadro da santo subito che è stato dipinto nelle ultime ore di Silvio Berlusconi è totalmente falsato dalla fede politica, una fede quasi da stadio. Bastano poche righe per ricordare quello che è stato Berlusconi.

Ha costruito il suo impero televisivo grazie all'amicizia di Bettino Craxi, altro politico esemplare, che gli ha consentito di mantenere le tre reti televisive dopo che erano state oscurate in quanto illegali. E' sceso in politica sostanzialmente per due motivi: la caduta di Craxi a causa di tangentopoli e soprattutto per difendere se stesso dalla giustizia che si stava abbattendo sull'ex cavaliere a causa delle suoi traffici sempre al limite della legalità.
Grazie alle sue tre reti televisive ha messo in atto un lavaggio del cervello mediatico ai telespettatori italiani con trasmissioni spazzatura e portando avanti una campagna elettorale invasiva proprio in virtù de suoi mezzi da televenditore.
Vinte le elezioni la prima volta nel 1994 h riportato al governo i fascisti: quelli di Gianfranco Fini diretti eredi di Almirante, e quelli verdi della Lega di Bossi. Nonostante i disastri dei suoi governi è stato "premiato" dagli elettori per altre due volte grazie anche ai disastri di una sinistra che prima si è sfaldata con la guerra jugoslava e poi ha fatto cadere il secondo governo Prodi per dare vita a quel carrozzone del Partito Democratico.
L'ultimo governo Berlusconi 2007-2011 è stato il più disastroso: sono venuti alla luce i suoi rapporti con la mafia (l'amico Dell'Utri cofondatore di Forza Italia condannato per fiancheggiamento), ha continuato la sua opera di leggi ad personam soprattutto in materia di giustizia per tenersi lontano da processi e condanne, il tentativo di salvare dall'arresto una prostituta minorenne ha portato alla luce i suoi festini ad Arcore, ha ridicolizzato il paese in tutti i consessi internazionali con le sue spiritosaggini (le corna durante una foto di gruppo, gli epiteti rivolti alla Merkel, etc. etc.), ha portato al fallimento il paese facendo rischiare il default stile Grecia. 
Alla fine la magistratura che ha dovuto lottare contro le sue leggi ad personam è riuscita ad incastralo e condannarlo nel 2012 per frode fiscale.
In sintesi un politico al quale del paese non è mai importato niente, ha pensato ai suoi interessi, ha tentato di usare lo Stato per difendere le sue malefatte sia finanziarie che di comportamenti pubblici e privati.
Questo è stato Berlusconi che, grazie anche alla inconsistenza dell'opposizione, ha fatto crollare il livello culturale del paese portando in parlamento personaggi discutibili e di basso spessore, con le sue televisioni ha trasmesso programmi trash e di bassa qualità, copiati purtroppo dalla televisione pubblica ed infine ha impoverito il paese oltre che promosso l'evasione fiscale.
Ora Silvio Berlusconi se n'è andato, pace all'anima sua, ma nel paese rimangono tutti i disastri causati dai sui 30 anni di vita politica con tre governi a sua guida.

Nessun commento: