giovedì 30 marzo 2023

Il problema dell'Italia: la destra fa la destra e la sinistra non fa la sinistra.

 



Una delle narrazioni più in voga da quando il governo fascista della Meloni si è insediato è quella che "la sinistra abbia governato per 10 anni senza risolvere i problemi". In realtà da 30 anni a questa parte la differenza fra la destra e la sinistra sta proprio nel fatto che la destra quando va al governo .. governa .. la sinistra (o presunta tale) litiga e comunque non raggiunge mai la compattezza della coalizione opposta. Negli ultimi 10 anni in realtà non c'è mai stato un governo di sinistra. 
Nel quinquennio 2013-2018 i governi Letta, Renzi e Gentiloni avevano una maggioranza costituita da un PD renziano liberista e tutt'altro che di sinistra e dai fuoriusciti da Forza Italia.
Nel quinquennio 2018-2022 i governi Conte 1 e Conte 2, il primo con il M5S ed il secondo con il Pd, non possono essere etichettati come governi di sinistra anche per l'emergenza Covid che hanno dovuto affrontare, nel governo Draghi le poltrone erano suddivise fra tutti i partiti con l'esclusione di FdI ragion per cui etichettare quel governo come di sinistra è semplicemente un falso ideologico.
Oggi tutti si scandalizzano ma il governo di Giorgia Meloni è un governo di destra e della peggiore destra che possa in esistere in Europa e soprattutto in Italia. Un governo che va contro la Costituzione in quanto fa riferimento al fascismo e si adopera per abbattere i diritti civili da una parte e mettere in campo politiche tipiche della destra dall'altra. 
Chi sosteneva che non ha più senso parlare di destra e sinistra è servito (ammesso che lo capisca): il problema non è tanto risolvere un problema ma come lo si risolve ed è proprio nella risoluzione che destra e sinistra si distinguono.
La destra si rivolge alle imprese, agli imprenditori a quelli che una volta si chiamavano i padroni. Alla destra non interessa niente del lavoro, delle classi più povere, dello stato sociale. Per la destra la ricchezza la crea l'imprenditore. Ma l'imprenditore o il padrone quale ricchezza potrebbe mai creare senza il lavoratore ? L'imprenditore non esiste senza il lavoratore ed il lavoratore non esisterebbe senza l'imprenditore. In queste due figure a prima vista equivalenti esiste una sostanziale differenza: la figura più forte è l'imprenditore e quindi compito della politica sarebbe quella di difendere la parte più debole. Ma non è nel Dna della destra schierarsi dalla parte della parte più debole e quindi del lavoratore.
L'attuale maggioranza non fa altro che svolgere il proprio ruolo distruttivo: abolire o limitare i diritti civili, agevolare le imprese a qualunque costo anche quelle che agiscono fuori dalla legalità, semplificare le regole ed i controlli dello stato che in Italia significa agevolare le mafie, non perseguire gli evasori in quanto appartenenti a quelle categorie che nell'ideologia di destra sono da proteggere (imprenditori, commercianti, artigiano, partite IVA).
Insomma la destra fa la destra ... ma la sinistra o la presunta tale non fa la propria parte .. questo è il problema principale che ha portato l'Italia al disastro.

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