sabato 18 marzo 2023

Caro Landini errare è umano ma ora non perseverare


 

Caro Landini spero sinceramente che tu sia riuscito a capire quale enorme errore sia stato quello di invitare LA presidente del consiglio al congresso della CGIL.

Partiamo dalla affermazione con la quale hai voluto giustificare questo invito inusuale e inatteso.

"Per essere ascoltati è necessario ascoltare"

Un principio sacrosanto ma che vale ad una sola condizione: i contendenti del confronto devono essere soggetti alla pari. Un condizione che non vale quando uno dei due soggetti è addirittura il capo dell'esecutivo, colui o colei in questo caso che governa il paese. E' il governo che ha il dovere di ascoltare il sindacato e non certo un sindacato che deve ascoltare il governo. Il governo, di qualunque colore politico sia l'esecutivo, non ha bisogno di essere ascoltato in quanto sono i suoi provvedimenti e la sua politica che parla per lui. Che cosa ti aspettavi che LA presidente Giorgia Meloni raccontasse alla CGIL di diverso rispetto a ciò che hanno raccontato i suoi primi sei mesi di questa legislatura ?

Non sapevi che questo governo:

- è un governo repressivo (decreto anti rave), 

- è un governo che non mette in atto il blocco navale ma che adotta altri sistemi (cambio delle regole di ingaggio della Guardia Costiera) per ottenere lo stesso risultato (affogare i migranti),

- è un governo fascista che, nello stesso giorno nel quale LA sua presidente viene al congresso della CGIL, presenta un disegno di legge per abolire il 25 aprile e instituire la festa del 17 marzo;

- è un governo che favorisce le imprese perché pensa che la ricchezza non sia generata dal lavoro ma dalle imprese;

- è un governo che approva una riforma fiscale che favorisce gli evasori e diminuisce le tasse ai ceti medio alti dimenticandosi dei ceti più poveri;

- è un governo che rema contro la transizione ecologica e rispolvera uno dei progetti più criminali per l'ambiente e le casse dello stato: il ponte di Messina.

Ecco in linea generale il presidente del consiglio non dovrebbe partecipare al congresso di un sindacato come la CGIL se non come uditore, ma a maggior ragione QUESTO governo non sarebbe dovuto entrare nella sala del congresso. Non c'è bisogno di ascoltare chi con i suoi provvedimenti governa contro quelle categorie che il sindacato dovrebbe rappresentare e difendere. 

Ed infatti Giorgia Meloni, da borgatara e fascista quale è, ha preso in giro tutta la CGIL prima prendendosi gioco dei contestatori con battute di dubbio gusto poi lanciando una sfida a proposito di alcuni timidi fischi alzatisi dalla platea. LA presidente del consiglio, confermando quello che in molti si sforzano di negare, è una fascista nell'anima e lo si può osservare non solo dal suo sprezzante atteggiamento verso i più deboli, ma anche dai personaggi dei quali si circonda: Galeazzo Bignani (viceministro che si veste da nazista), Ignazio La Russa (presidente del Senato che la sera spolvera i busti di Mussolini), Andrea Del Mastro (che diffonde intercettazioni segrete per utilizzarle nella propaganda politica), Claudio Anastasio (manager che scrive al proprio Cda con una lettera di Mussolini). Landini che pretendevi che ti raccontasse il peggior capo di governo che la Repubblica Italiana avesse mai potuto avere ?

Ed ora caro Landini che farai contro la riforma dell'Irpef che il governo fascista tenterà di far approvare ? Hai detto che si potrebbe arrivare allo sciopero generale. Landini un suggerimento: guarda che accade in Francia per il semplice innalzamento dell'età pensionabile di 2 anni e impara, altrimenti l'Italia fra cinque anni entrerà ufficialmente nel terzo mondo e non sarà uno sciopero generale a salvarci.

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