martedì 14 marzo 2023

Prima le Ong, poi gli scafisti, ed ora Putin: follia o criminalità politica ?


 

Il più clamoroso flop, ma non l'unico, della maggioranza FdI, Lega, FI nei primi 6 mesi di governo riguarda l'immigrazione. Anche se non è totalmente vero che hanno cambiato parere, certamente hanno cambiato strategia il cui risultato però è lo stesso: causare morti in mare per dissuadere l'immigrazione. Purtroppo nemmeno provocare in morti disattendendo i soccorsi quando possibile, può fermare la fuga da guerre, fame, cambiamenti climatici e condizioni di vita disumane. Così l'immigrazione continua ed in maniera come non si era mai vista in questi ultimi 10 anni: 22mila sbarchi in nemmeno tre mesi. Non potendo attuare il blocco navale caldeggiato come soluzione per tutta la campagna elettorale, salvo causare una guerra con tutti i paesi del mediterraneo, il governo ha cambiato le regole di ingaggio della Guardia Costiera che non è più così propensa ad effettuare salvataggi in mare. Per giustificare poi l'aumento esponenziale degli sbarchi il governo le sta provando di tutte per scaricarsi delle proprie responsabilità. 

Prima si è puntato il dito contro le Ong e costringendole quasi all'inoperosità assegnando porti di sbarco a migliaia di chilometri dalle zone di salvataggio, poi impedendo salvataggi multipli, ed infine sequestrando qualche nave. 

Ma gli sbarchi sono continuati senza sosta.

In seconda battuta il dito è stato puntato contro gli scafisti che, da veri criminali, pretendono migliaia di euro per una traversata su imbarcazioni fatiscenti che spesso non approdano se non viene prestato loro soccorso. Si sono inventati un decreto farsa a Cutro con una pena già prevista di 30 anni a coloro che vengono catturati. Vale la pena di ricordare che a fronte di migliaia di sbarchi, gli scafisti catturati si contano sulle dita di una mano.

Ma gli sbarchi sono continuati perché non sono certo gli scafisti la causa dell'immigrazione.

Ecco allora la terza trovata per dare una giustificazione all'aumento del numero di immigrati clandestini: è Putin che cerca di mettere in difficoltà l'Italia favorendo il traghettamento dalle coste turche e libiche. Un'affermazione che fa il paio con quella più folkloristica che portò il centro destra compatto a votare che Ruby era la nipote di Mubarak. In questo caso però la dichiarazione del ministro della difesa Crosetto, uno a cui piace menare le mani, è grave per vari motivi: primo perché coinvolge uno stato straniero e secondo perché quello stato sta portando avanti una guerra scellerata che sta trascinando il mondo verso la terza guerra mondiale. Fare una dichiarazione del genere se non si hanno prove certe e solide è come buttare un cerino in un barile di polvere da sparo. Per ora è arrivata solo una risposta verbale da parte dei russi che non poteva essere che ... ma va a fare in c...o. 

E gli sbarchi naturalmente continuano perché, ormai lo capisce anche un bambino, le Ong, gli scafisti o eventualmente i russi non potrebbero fare un bel niente se non ci fossero delle popolazioni che premono per fuggire ai disastri che l'occidente ha portato nei loro paesi.

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