martedì 29 novembre 2022

Tutti colpevoli chi costruisce abusivamente e chi lo consente


 

Dopo l'ennesima tragedia con tanto di morti, immancabili le ennesime polemiche politiche che entro qualche giorno si spegneranno in attesa del prossimo terremoto, della prossima alluvione, della prossima frana. Se non ci fossero decine di vite stroncate in pochi secondi si potrebbe anche sorridere ad ascoltare i vari talk show che da sabato ci riempiono la testa con condoni di vari tipo, con condoni mascherati ad arte, con amministratori locali e nazionali accondiscendenti verso cittadini fuori legge. Ad ascoltare la politica nessuno ha mai emanato un provvedimento di condono. Anche coloro che stanno approvando una manovra finanziaria piena di provvedimenti per agevolare l'evasione fiscale ed il riciclaggio del denaro sporco hanno il coraggio di polemizzare con i governi precedenti. Qualcuno si è sbilanciato addirittura nel dichiarare che gli amministratori locali andrebbero arrestati tutti, salvo poi tornare sulle sue dichiarazioni dopo che il ministro difensore degli evasori e degli abusivi, purché di pelle bianca, si è prontamente schierato a difesa degli amministratori locali. E che dire dei cittadini che si scagliano contro la politica salvo poi, quando è il momento, votare chi promette cancellazione si multe, cancellazione di cartelle esattoriali non pagate, cancellazione di abusi edilizi. In questa storia non c'è un attore più colpevole dell'altro e le uniche vittime sono coloro che hanno perso la vita. E' colpevole il cittadino che costruisce un'abitazione in maniera abusiva e sembra che ad Ischia certe costruzione siano spuntate dalla sera alla mattina. E' colpevole l'amministratore che non si rende conto quando sul suo territorio spuntano costruzioni come funghi prive di qualsiasi autorizzazione. Sono colpevoli quei politici che poi durante le campagne elettorali per racimolare voti promettono di emanare provvedimenti per sanare le situazioni abusive, promesse che immancabilmente poi sono mantenute a differenza di altre promesse più importanti per uno sviluppo del paese. Sono colpevoli i cittadini che pensando al proprio tornaconto e non a quello della comunità dove vivono danno il loro voto a questi filibustieri della politica. Insomma la filiera delle colpe davanti a queste tragedie è piuttosto lunga ed è la dimostrazione di quanto l'Italia sia una paese fragile non solo per il dissesto idrogeologico aggravato dai cambiamenti climatici, ma anche da un tessuto sociale nel quale le regole non sono rispettate e si guarda prima di tutto al proprio tornaconto. Ora ci sarà l'immancabile inchiesta che terminerà nell'immancabile nulla di fatto perché quando ci sono troppi responsabili si finisce per non arrivare a niente. Intanto si polemizza a ruota libera senza nemmeno tentare a mettere in piedi una piccola indagine sulla frana di Ischia. Per esempio quante delle case travolte erano abusive ? Quante erano state condonate pur essendo situate in zone a rischio ? Semplici domande alle quali non si otterrà risposta. Intanto il governo si appresta ad approvare un ennesimo condono esattoriale, a togliere l'obbligo dei pagamenti con Pos sotto i 60 euro, ad innalzare l'utilizzo del contante a 5000 euro, ad alzare a 85mila euro il tetto per la flat tax delle partite Iva. Tutti provvedimenti che hanno un unico obiettivo: premiare chi non paga le tasse, agevolare l'evasione fiscale, aumentare le disuguaglianze sociali, ma in fin dei conti erano promesse elettorali quindi di che vi lamentate. I coglioni sono sempre gli stessi: i cittadini onesti.

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