giovedì 17 novembre 2022

Giorgia Meloni: la prima presidente del consiglio donna ma un ulteriore capo di governo inadeguata


 

Intendiamoci: ogni cittadino è libero di gestire la propria vita privata come meglio crede e liberamente, ma la sua libertà termina quando va a cozzare o invade la libertà degli altri. E' un principio sacrosanto.

Il concetto cambia leggermente quando si parla di personaggi pubblici che ricoprono cariche istituzionali. In quel caso la vita privata non può prescindere dalla via pubblica soprattutto quando gli incarichi sono rilevanti come nel caso di un capo di governo. Anche questo è un concetto sacrosanto in tutti i paesi democratici nei quali, quando un politico con responsabilità istituzionali commette qualche sciocchezza anche nella sua vita privata, viene costretto alle dimissioni.

In sostanza per un politico la vita privata non può essere scollegata dalla sua vita pubblica: il cittadino ha diritto di sapere che chi lo amministra e governa rispetti quei principi che lui vorrebbe far diventare comuni a tutto il paese.

Ed allora cara Giorgia Meloni quando lei dichiara che l'educazione di sua figlia è un fatto che non riguarda i cittadini ed il paese, non è esattamente così. A parte il fatto che l'educazione di un figlio non è solo un fatti privato: un genitore che educa il proprio figlio a delinquere è un fatto che ha rilevanza pubblica e le istituzioni avrebbero il dovere di intervenire. Detto questo quando un capo di governo va a dei consessi mondiali il paese si aspetta serietà, adeguatezza e responsabilità. Lei non può andare a questi incontri portandosi dietro un figlio di 7 anni mettendo a rischio prima di tutto il figlio stesso, soprattutto in un momento di tensioni mondiali come questo, ma facendo violenza anche sul proprio figlio che non si meriterebbe certo uno stress come può rappresentare un viaggio del genere. Lei da cittadino privato avrebbe sottoposto il proprio figlio ad un viaggio dall'altra parte del mondo con ritorno nel giro di 4 giorni ? Sicuramente no ed avrebbe considerato un pazzo chiunque avesse intrapreso un viaggio del genere. E non regge nemmeno il discorso che lei non se la sentiva di stare 4 giorni lontano dalla propria figlia; se non riesce a sopportare una situazione di questo genere non avrebbe dovuto proporsi come capo di un governo di un paese come l'Italia. Lei non è in grado di ricoprire questo ruolo. Oltre a questi aspetti istituzionali pensi che cosa avrebbe fatto passare a sua figlia se, in conseguenza a quanto accaduto in Polonia, fosse scattata la terza guerra mondiale ? Mi spiace ma, a parte le idee politiche, lei non ha la statura istituzionale per garantire all'Italia una guida autorevole ed adeguata. Che farà ora ? Ogni volta che si deve allontanare dal paese si porterà dietro la figlia ? Mi spiace ma torni a fare la madre che l'Italia avrebbe bisogno di una guida più autorevole e adeguata non certo di una persona che non riesce ad allontanarsi da casa per qualche giorno.

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