venerdì 4 novembre 2022

Decreto anti-Rave: e che vi aspettavate da un governo fascista ?


A tutti coloro che in questi giorni si sono fatti in quattro per criticare e mettere alla berlina il decreto così detto anti-Rave sottolineando gli innumerevoli strafalcioni formali e sostanziali di quel provvedimento, ci sarebbe da fare una domanda: ma davvero siete così meravigliati ? Che cosa c'era da aspettarsi da un governo messo in piedi con un'accozzaglia di pseudo-politici il cui unico obiettivo era quello di mostrare qualche muscolo flaccido per giunta ? Quando qualcuno parlava di ritorno del fascismo vi siete fatti in quattro per dire che la Meloni e la sua allegra brigata non era fascista, che il fascismo non sarebbe tornato. Beh il piatto è servito. Certo se qualcuno si aspettava una nuova marcia su Roma con camice nere, bastoni e fez ora potrà continuare a dire che il fascismo non tornerà (ammesso che sia mai del tutto andato via come dimostrano le recenti manifestazioni di Predappio), ma negare che il fascismo è tornato sotto altre forme sarebbe da miopi con il rischio di trovarci in situazioni spiacevoli troppo tardi.

Come non può essere definita fascista una maggioranza che elegge a seconda carica dello Stato un personaggio la cui casa è piena di ricordi del 20ennio e alla prima dichiarazione come presidente del senato si dichiara fascista non riconoscendo il 25 aprile come festa nazionale e quindi si schiera contro la Costituzione sulla quale ha spergiurato ?

Come non può essere definito fascista un governo che fra la folla di sottosegretari annovera chi voleva cambiare il nome di una piazza intitolata a Falcone e Borsellino per dedicarla da un componente della famiglia Mussolini ?

Come non può essere definito fascista un governo che ammette fra le sue fila un personaggio che si mascherava da nazista con tanto di svastica al braccio ?

Come non può essere definito fascista quel governo che nomina come sottosegretario alla cultura una tizia che dichiara apertamente di non leggere un libro da almeno una decina di anni ?

Il rave party di Modena è proprio capitato a fagiolo per dare un'altra dimostrazione muscolare, antidemocratica e repressiva di questo governo che non vedeva l'ora di trovare un pretesto per emanare un decreto liberticida e fascista. Certo poi non si può pretendere che questi signori siano anche in grado di scrivere un testo di legge comprensibile, chiaro e non è solo questione di fare in fretta ma semplicemente di ignoranza culturale e linguistica. D'altra parte non si può certo pensare che la signora Bergonzoni sia l'unica a non leggere in quel manipolo di fascisti neri, verdi e azzurri. Naturalmente il rave era una scusa ed il testo del decreto per quanto scritto da cani ne è la dimostrazione: nel testo il rave non è minimamente citato ma si cita qualsiasi raduno organizzato da più di 50 persone (avete mai visto un rave party di 51 persone ? se si voleva colpire quello bastava scrivere più di 2mila persone), per cui anche un gruppo di motociclisti che si ritrovano in uno spazio pubblico per organizzare un raduno possono essere perseguiti e condannati fino a 6 DICESI 6 anni di galera. E le rassicurazioni dei vari ministri sul fatto che il decreto non sarà mai applicato a questo tipo di manifestazioni lasciano il tempo che trovano e non fanno altro che aggravare la situazione: una norma una volta scritta viene applicata e non è il politico di turno che decide come applicarla ma il magistrato, che non può che seguire quanto scritto nella norma stessa (anche se in questo caso non vorrei essere nei panni di chi deve interpretarla).

Benvenuti nella XIX Legislatura, la prima fascista del terzo millennio.

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