martedì 7 settembre 2021

Siamo in una democrazia parlamentare o su scherzi a parte ?

 


Quello che sta accadendo in queste ore in parlamento, dove si sta votando il provvedimento che introduce il Green Pass, avrebbe provocato in qualsiasi altra democrazia, ma anche nel nostro paese ai tempi della tanto vituperata prima repubblica, la caduta del governo o almeno la salita del Presidente del Consiglio al Quirinale per un chiarimento. Nella prima repubblica il presidente del consiglio, rispettoso della Costituzione, avrebbe rassegnato le dimissioni in quanto una parte considerevole della propria maggioranza con il voto di oggi si sarebbe sfilata per passare all'opposizione. Oggi invece, nel periodo più drammatico della storia della repubblica dalla fine della guerra, tutto passa sotto silenzio o come un atteggiamento normale per la democrazia. In realtà forse nemmeno su Scherzi a Parte avrebbero potuto immaginare una situazione come quella che si è verificata oggi in parlamento. Tutto avviene in merito alla approvazione del decreto che introduce il Green Pass. Il decreto giunge a Montecitorio con una sfilza di emendamenti molti dei quali presentati dalla Lega che in Consiglio dei Ministri approva il decreto salvo poi presentare una raffica di eccezioni con l'intento di bocciarlo. Il governo pensa di chiedere la fiducia per non incorrere in ostacoli sulla approvazione, ma gli emendamenti sono tutti ritirati e quindi il provvedimento arriva alla camera senza bisogno di ricorrere al voto di fiducia. Alla votazione però una parte della maggioranza, quella facente capo alla Lega di Salvini, vota contro il decreto ed a favore di un emendamento di Fratelli d'Italia che prevede appunto la cancellazione del Green Pass stesso. Quindi una parte della maggioranza di governo vota con l'opposizione. Nella Prima Repubblica per molto meno ci sarebbe stata una crisi di governo quanto meno per estromettere dalla maggioranza quella forza politica che vota con l'opposizione su un provvedimento così importante. Mentre il paese intero lotta con la pandemia e dopo un anno e mezzo si vede una piccola luce grazie ai vaccini, un partito che sostiene il governo utilizza la salute dei cittadini per i suoi sporchi giochi di potere. Un gioco che prevede da una parte stare al governo per mettere le mani su gruzzolo del PNRR, dall'altra votare contro il governo di cui fa parte, per strizzare l'occhio a quell'elettorato che sta sfuggendo di mano per passare dalla parte dei fascisti di Fratelli d'Italia. E' vero che quei voti contrari non sono serviti a bocciare il provvedimento, ma a maggior ragione poiché la Lega non è indispensabile alla maggioranza di governo, il Presidente del Consiglio avrebbe il dovere di chiedere la formazione di una nuova maggioranza e di un nuovo governo senza la presenza della Lega. Ma questo vorrebbe dire essere in un paese serio e non su Scherzi a Parte, e l'Italia politicamente parlando sono ormai 30 anni che ha abbandonato la serietà.

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