sabato 4 settembre 2021

La politica del caos, ma comunque sempre il caos "migliore" che si potesse immaginare


Doveva essere il governo dei "migliori" ma in buona sostanza non è cambiato niente nella politica italiana fatta quasi esclusivamente di forma più che di sostanza oltre che di giravolte che disorientano ma solo chi ha bona memoria. D'altra parte al governo, a parte Draghi, ci sono sempre gli stessi. Una legislatura caotica nella quale dopo maggioranze "improbabili" ora si ritrovano tutti insieme appassionatamente, esclusi i fascisti della Meloni che hanno lasciato il lavoro sporco a Forza Italia e Lega, altro partito degno rappresentante del nuovo fascismo. Anche questa mossa sembra comunque studiata a tavolino: la destra sempre unita da quando Berlusconi nel lontano ormai 1993 portò al governo sia gli eredi del vecchio fascismo che gli interpreti del nuovo fascismo. Salvini è stato il primo "traditore" partecipando al governo con il M5S, ma un tradimento autorizzato da Berlusconi e la Meloni; oggi i traditori sarebbero sia Berlusconi che Salvini in quanto inseriti nella maggioranza ma con il bene placito della Meloni che così può fare la sua bella opposizione fumosa e priva di proposte serie. Tutti comunque contribuiscono al caos attuale, ognuno secondo le proprie prerogative.

Iniziamo dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, che in questi giorni se n'è uscito aprendo alla possibilità del vaccino obbligatorio. Un annuncio che sembra lanciato così tanto per dare una risposta ad un giornalista arrembante piuttosto che un annuncio facente parte di una strategia ben delineata e studiata. I vaccini ancora non sono approvati in via definitiva per cui l'obbligatorietà non è percorribile, ma tant'è che Draghi ha lanciato la palla più che altro sembra per sollecitare il buon Matteo Salvini subito caduto nella rete. Draghi però non è l'unico "migliore" del governo a sparare cavolate. C'è anche il ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani, ed il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, che annuncia il ritorno al lavoro in presenza di tutto il personale della PA alla faccia del governo che sarebbe impegnato nella digitalizzazione per favorire l'impiego delle nuove tecnologie proprio nella PA.

I vari leader dei partiti di maggioranza poi ci mettono del loro per aumentare questo caos politico fatto di cambi di rotta e comportamenti ambigui.

Salvini è naturalmente in prima fila facendo votare i suoi ministri per provvedimenti per i quali poi i parlamentari della Lega votano contro nelle commissioni parlamentari. Appena Draghi fa intravedere l'obbligo vaccinale, Salvini si dichiara contrario ma senza entrare nel merito fornendo spiegazioni alla sua presa di posizione, semplicemente dice no. Se Draghi avesse detto di non essere intenzionato a introdurre l'obbligo, lui si sarebbe sicuramente dichiarato a favore. Il Salvini poi si mette in luce anche per la politica estera. Dopo aver vomitato fuoco e fiamme verso chi dichiarava che in Afghanistan sarebbe stato necessario parlare con i Talebani, ieri fa visita all'ambasciatore cinese dichiarando poi di essere in totale sintonia con le politiche cinesi che, non dimentichiamolo, sono favorevoli al riconoscimento del regime talebano in Afghanistan. Quindi Salvini ha cambiato idea anche sui talebani oltre che sulla Cina in generale ?

Renzi invece si dedica ai giovani ed alla loro "formazione" politica. Ma lo fa portandoli in gita turistica su una ghiacciaio (Ponte di Legno), guidandoli ogni mattina a fare un pò di jogging, e concludendo la mattina al bar con cornetto e cappuccino dove qualche giovanotto fa bello sfoggio di rolex al polso. Poi il pomeriggio di parla di politica, ammesso che Renzi ne sappia parlare, ed il tutto si conclude una decina di tweet indirizzate ai rampolli con i quali il Matteo di Rignano fornisce come un novello Mosè i principi da seguire per un buon politico. Tanto per capire il livello uno di questi recita "Inseguire le idee, non i like. I sondaggi passano i valori restano". Detto da colui che è terzo solo dietro a Matteo Salvini e Giorgia Meloni come attività social fa semplicemente ridere. Per non parlare della sua "discesa" dal 40% al 2% attuale che la dice lunga non tanto sui sondaggi ma sui suoi valori.

Si ma il PD ? Il PD non si tira indietro in questa fine estate caotica e, dopo aver fatto le barricate contro il Reddito di Cittadinanza, ora lo difende a spada tratta con il suo segretario soporifero Enrico Letta. Il caro Letta passa più tempo a criticare Salvini che a fare proposte concrete e serie per la maggioranza della quale fa parte. Salvo poi esultare per l'operazione di ritiro dall'Afghanistan, dimenticando e cancellando 20 anni di guerra, decine di migliaia di morti, miliardi di euro buttati a vento per riconsegnare il paese ai talebani ed al terrorismo. Solo lui ha intravisto qualcosa da festeggiare in questa disfatta.

Il M5S .. beh è come sparare sulla croce Rossa ha fatto più giravolte di Salvini ha governato con tutti i nemici più acerrimi, ha cambiato più facce che responsabili politici, insomma ci spiace per Conte e per tutti coloro che ci avevano sperato ma si è trattato del più grosso bluff politico degli ultimi 10 anni. Intanto il povero ministro Di Maio è stato inviato a chiedere aiuto a tutti i paesi confinanti con l'Afghanistan affinché siano loro ad accogliere le centinaia di migliaia di profughi afghani che sono l'unico prodotto che l'occidente ha partorito dopo 20 anni di invasione e di guerra. Occidente che dimentica fra l'altro per esempio che Iran e Pakistan ospitano già circa 2milioni di profughi, forse toccherebbe a noi fare la nostra parte ora.

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