giovedì 10 giugno 2021

Tassa di successione: ma di cosa stiamo parlando ?


E' stato sufficiente lanciare un proposta capocchia che comprendesse la parola tasse per far insorgere il centro destra, ma le critiche erano sicuramente più a capocchia della proposta. Il buon Enrico Letta ha lanciato l'ideona di ripristinare la tassa di successione per dirottare i proventi di questa tassa tanto odiata dai ricchi verso il sostegno a giovani. Tralasciano il fatto che la proposta è fine a se stessa perché oggi come oggi servirebbe si un redistribuzione del reddito, ma una redistribuzione strutturale condotta agendo sull'Irpef e non con una proposta spot. I proventi poi della tassa sarebbero utilizzati per un altro dei tanti bonus dedicati ai giovani, che di tutto hanno bisogno (lavoro, diritti, opportunità, etc. etc.) meno che di bonus.
Intanto diciamo che, pur nella sua "ingenuità", la tassa proposta da Letta si applicherebbe ai patrimoni sopra i 5 milioni di euro, quindi tutto questo scandalo sollevato dal centro destra rimane fine a se stesso. Chi riceve in eredità un patrimonio di 5 milioni di euro non si potrebbe permettere di pagare una tassa anche del 20% ? Su via siamo seri, e come si pensa di redistribuire il reddito se non prendendo i soldi dove ci sono per dirottarli dove non ci sono ? Naturalmente le violente critiche del centro destra sono rimaste fine a se stesse in quanto nessuno si è degnato di proporre una soluzione alternativa, oltre naturalmente la scemenza della flat tax al 15% che avrebbe l'unico effetto di aumentare quelle disuguaglianze sociali che in Italia sono esplose negli ultimi 25 anni e recentemente con la pandemia (lo 0,1% della popolazione più benestante ha visto aumentare la propria ricchezza media da 7,6 milioni di euro a 15,8 milioni di euro).
Per non parlare dello squilibrio fra quanto accade in Italia rispetto agli altri paesi europei: in Italia un erede diretto che acquisisce un milione di euro non versa un euro allo Stato mentre in Spagna si verserebbero 335mila euro, in Francia 270mila euro, nel Regno Unito 245mila euro, in Germania 115mila euro. E questo nel paese dove l'evasione fiscale la fa da padrona. Ancora nel 2018 la tassa di successione in Italia ha fruttato circa 800mila euro mentre in Europa si va dai 2,7miliardi della Spagna ai 14,3miliardi della Francia.
Quindi in sostanza la proposta di Letta è semplicemente una proposta che risulterà insignificante per la redistribuzione del reddito (er una redistribuzione seria ci vorrà bel altro che una tassa di successione sopra i 5milioni di euro se pur del 20%), ma le critiche del centro destra oltre ad essere fuorvianti e semplicemente degli spot verso la parte di popolazione più ricca, come sempre non portano niente al dibattito né tanto meno al problema da risolvere, ammesso poi che per Salvini, Meloni e compagnia bella la redistribuzione del reddito sia una priorità rispetto alla difesa dell'evasione fiscale dove si distinguono sempre. 

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