domenica 29 marzo 2020

Nello sciacallaggio la parità di genere è assicurata: Meloni e Salvini pareggio


La democrazia in una paese si misura anche in virtù, non solo delle capacità di chi governa, quanto della capacità dell'opposizione di fare proposte e svolgere la funzione di stimolo e controllo verso chi ha la responsabilità del governo. L'Italia da questo punto di vista è zoppa da molti anni e di conseguenza anche la democrazia ne patisce. Oramai dall'era Berlusconi in poi non è raro osservare che un partito modifichi le sue posizioni non tanto per convinzione o per un ragionamento serio e motivato quanto per il semplice fatto di trovarsi a governare oppure a fare opposizione. Un esempio lampante lo si è avuto durante il governo Renzi: il Pd e lo stesso Renzi sostenevano da sempre che la modifica o l'abolizione dell'art. 18 e dello statuto dei lavoratori, come chiedeva l'opposizione di destra, non fosse una priorità salvo poi abolire tutto quando la banda Renzi si è trovata a governare. In un periodo poi di emergenza nazionale, causata da eventi eccezionali e drammatici, ci si aspetterebbe una collaborazione da parte di tutte le parti politiche per fronteggiare l'emergenza stessa, soprattutto quando l'emergenza riguarda la salute dei cittadini come in questo drammatico periodo. L'Italia e tutto il pianeta non si è mai trovato ad affrontare una situazione simile come quella che si sta verificando a causa della pandemia Covid-19. Qualsiasi governo si fosse trovato ad affrontare questa emergenza si sarebbe trovato in enormi difficoltà stretto fra salvaguardare la salute pubblica ed allo stesso tempo cercare di limitare i danni economici che colpiranno tutti. Il governo attuale ce la sta mettendo tutta con provvedimenti che non saranno perfetti ma che richiederebbero la collaborazione di tutte le forze politiche, sociali, economiche e finanziarie. Invece accade che qualsiasi provvedimento, qualsiasi decisione, qualsiasi iniziativa presa dal governo e dalla maggioranza è oggetto di scontro, di critica, di polemica da parte dell'opposizione. Una polemica che purtroppo spesso viene lanciata a base di bufale e di vero e proprio sciacallaggio politico con un unico intento: ricevere consenso sulla pelle dei cittadini. I due campioni in questa guerra al governo ed al popolo italiano sono i due maggiori leader dell'opposizione: Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Ieri il governo per esempio ha annunciato provvedimenti come la messa a disposizione dei comune di 400 milioni per aiutare le famiglie che non riescono a fare spesa. Bene la Meloni twitta subito una feroce critica al governo quando pochi minuti prima lodava lo stesso provvedimento preso dalla Regione Sicilia guidata dal centro destra. Il criminale politico Salvini però la batte sullo sciacallaggio: dopo l'annuncio del provvedimento annuncia che il governo pretende di aiutare gli italiani stanziando 7 euro a persona come se i 400 milioni fossero stati stanziati per i 60 milioni di cittadini italiani e non solo per quelli che si trovano in difficoltà. Che dire ... ? Sola una cosa: ricordare quando sarà finita per premiare chi critica in questo modo scellerato con ciò che si merita: il ritorno nelle fogne.

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