giovedì 12 marzo 2020

Il coronavirus non è l'unico virus da debellare


La letteratura di fantascienza spesso ha raccontato vicende che poi in un modo o nell'altro si sono realizzate. A iniziare da Jules Verne con i suoi "Ventimila leghe sotto i mari" oppure "Dalla Terra alla Luna" romanzi del 1860, fino ad arrivare a Isaac Asimov con i suoi romanzi sui robot degli anni 80. Anche sui virus sono stati scritti innumerevoli romanzi a partire da un maestro del genere horror come Stephen King dove si raccontano vicende di fantasie ma che in questi giorni si stanno realmente concretizzando. Quanto abbiamo letto in questi romanzi ora si sta verificando più o meno con le modalità descritte e immaginate dagli autori. Quello che forse nessuno degli autori di questo genere di letteratura ha mai immaginato, è la presenza di un politico che, al pari del virus che si sta diffondendo, non fa altro che seminare terrore, odio, scrivendo tweet deliranti ad un rimo impressionante dove si dice tutto ed il contrario di tutto. Il cazzaro verde sguazza in questa atmosfera di terrore già pesante per tutto il paese a causa della diffusione esponenziale del virus. Lui che è un maestro nel seminare terrore e paura per poi utilizzarle ai propri fini di squallida propaganda, in questa occasione ha potuto concentrarsi solo sulle sue presunte-proposte deliranti in quanto il terrore ci ha pensato il coronavirus a seminarlo. Ogni giorno si contano decine e decine di tweet incontrollati nei quali, nella migliore delle ipotesi, non si dice niente di significativo, nella peggiore si da contro a chi deve prendere decisioni qualunque sia la decisione presa. Non più tardi del 28 febbraio, quando il governo iniziava a chiudere certe attività e consigliava di starsene in casa, il cazzaro twittava che l'Italia era sicura, il paese più bello del mondo. Qualche giorno dopo si faceva immortalare in montagna mentre si strafogava di salumi, formaggi innaffiando tutto con del vino bianco. Un esempio che migliaia di italioti hanno seguito appena il governo ha chiuso le scuole riversandosi sulle piste da sci e incolonnandosi stretti l'uno all'altro in fila per gli impianti di risalire. Poi sono arrivati gli immancabili e tremendi numeri del contagio ed allora l'innominato verde è passato dall'apriamo tutto al chiudiamo tutto: frontiere, Shengen, porti, aeroporti, strade, sentieri. Ora che il governo ha decretato la chiusura di tutte le attività essenziali, non va bene nemmeno così e lui da casa passa il suo tempo ad angosciare il paese che di angoscia creata ad arte non avrebbe davvero bisogno. Per non parlare poi della questione economica dove i vaneggiamenti sono dell'ordine di qualche decina ogni ora: si è passati da 3, a 7, a 20, a 50, a 70 miliardi in breve tempo. In pratica ogni qual volta il governo stanziava una cifra, lui ne proponeva subito un'altra. Insomma lo sciacallaggio messo in atto da questo "fannullone" fa impallidire perfino il coronavirus. Ora del coronavirus probabilmente, vedremo la fine come la Cina sta dimostrando, ma dopo occorrerà una sanificazione politica per mettere in un angolo certi personaggi squallidi che sono disposti a tutto per la propria propaganda politica: dall'utilizzo dei figli, al terrore costruito ad arte, all'utilizzo di tragedie come l'attuale epidemia. Pensateci italiani, il bello verrà dopo.

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