giovedì 26 marzo 2020

Dopo il Covid-19 toccherà al Salv-1N1


Una volta sconfitto il terribile Covid-19, la battaglia non sarà finita ma ci sarà ancora da lottare se vorremo vincere la guerra. A parte la questione principale alla quale porre riparo, quella economica, che dovrà vedere comunque un intervento massiccio e collaborativo da parte di tutte le potenze mondiali, nel nostro paese si dovrà lavorare su molti fronti per risollevare le sorti dell'Italia imparando qualcosa di buono da queste settimane drammatiche.
Provate per esempio ad immaginare queste settimane di isolamento senza avere a disposizione internet, i social, la posta elettronica e quanto altro la rete ci mette a disposizione. Grazie a queste tecnologie possiamo mantenerci in contatto audio e video con i nostri cari, possiamo fare spesa ed acquisti, possiamo rilassarci con video, film e post più o meno ameni, possiamo informarci attraverso canali che non siano solo radio e tv istituzionali. Internet era nato proprio per questo: mettere in contatto persone che fisicamente si trovano lontane. Oggi con la rete abbiamo la possibilità di reperire informazioni su qualsiasi tipo di curiosità ci passi per la testa: dalla più banale che può essere una semplice ricetta alla più seria come i dati del contagio del Covid-19 nel mondo. Purtroppo questa indiscutibile risorsa porta con se anche degli aspetti negativi, il principale dei quali è che consente a chiunque di scrivere su qualsiasi argomento senza alcun controllo. Ecco che allora nascono siti e pagine dove si parla di vere e proprie cavolate come per esempio la teoria della terra piatta o delle scie chimiche e se ne parla così bene da sembrare vere anche a persone non sprovvedute. In questi giorni il problema si aggrava quando a pubblicare notizie false, bufale o come si usa dire vere e proprie fake news, non sono solo cittadini qualunque ma anche uomini delle istituzioni e politici. Persone infime che sfruttano questo momento per continuare nella loro propaganda politica o peggio ancora per incutere terrore e angoscia sulla quale poi giocare per proposte allucinanti e folli. In particolare sembra proprio che oltre al Covid-19 stia circolando in queste ore un altro virus che non causa la morte fisica, ma la morte cerebrale: il Salv-1N1. Questo virus si propaga e si espande trovando terreno fertile nella ignoranza pura per cui non è necessario il contatto fisico per passare da un essere umano all'altro. A dire il vero ci sarebbe già disponibile un antidoto ed una cura, che purtroppo in questi anni, almeno in Italia, è stata sottovalutata e sperperata. La cura si chiama istruzione e cultura. Una volta quindi sconfitto il Covid-19 ci sarà da lavorare per sconfiggere il Salv-1N1 e si potrebbe partire subito con un intervento a tappeto: insegnare a smascherare le bufale o le fake news. La rete consente si di scrivere bischerate ma consente anche di scoprirle altrettanto facilmente, l'unico problema potrebbe essere che non si tratta tanto di avere una certa padronanza nell'uso delle tecnologie quanto di possedere una mente una discreta apertura mentale tale da non farsi condizionare dalla presunta fama dell'autore della pubblicazione della scemenza in questione. Questa battaglia quindi si può vincere in un solo modo: istruzione, cultura, ricerca. Tutti settori strategici, come la salute, che devono rimanere allo Stato senza farci abbindolare dalla richiesta di maggiore federalismo e che devono diventare oggetto di adeguati finanziamenti piuttosto che di tagli sconsiderati. Solo in questo modo la vittoria finale potrà essere raggiunta e veder finalmente scomparire quel Salv-1N1 che si è diffuso in questi ultimi due anni.

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