mercoledì 24 luglio 2019

Quando la propaganda calpesta tutto



Ieri si è consumata una delle più squallide pagine dell'attuale compagine governativa, ma non sarà l'unica perché fra qualche giorno andrà in scena una replica a beneficio di coloro che si fossero persa la prima. La pagina è stata scritta da quello squallido personaggio che è il ministro dell'interno, Matteo Salvini, con una vasta platea di comparse, i cittadini di Bibbiano. Il ministro dell'odio e della propaganda non si è fatto scrupoli a sfruttare l'orrenda vicenda dei bambini di Bibbiano per la sua schifosa propaganda con la complicità di qualche centinaio di persone festanti che con i loro telefonini accattonavano un selfie con il ministro. Il ministro sfoga la sua rabbia per la vicenda, che ha visto vittime alcuni bambini strappati dai servizi sociali alle proprie famiglie con storie inventate, lanciando le solite frasi ad effetto che non dicono niente "Non dormirò fino a che tutti i bambini non saranno tornati alle proprie famiglie". Naturalmente non rinuncia nemmeno a qualche pillola di stampo razzista come suo solito citando i campi rom e le modalità di trattamento dei bambini in quelle realtà, dimenticando che la vicenda di Bibbiano non ha niente a che fare con i rom, con l'immigrazione o con i suoi temi razzisti preferiti. Purtroppo un comizio in piena regola che "cattura" una massa di persone che inneggia al salvatore della patria Matteo, non riuscendo nemmeno a capire che il buon Matteo altro non ha fatto che sfruttare l'emotività di quelle persone senza di fatto concludere niente. D'altra parte non potrebbe e non può concludere niente in quanto la vicenda è in mano alla magistratura che dovrà svelare le varie atrocità commesse a danno dei bambini, magistratura che sta operando e che ha già fatto tornare 4 bambini nelle prossime famiglie. Ma la gente sembra ormai anestetizza o completamente decerebrata senza alcuna capacità di capre quanto questo spregiudicato e pericoloso ministro utilizzi qualsiasi evento, anche più drammatico, esclusivamente per la propria propaganda a favore di una massa di analfabeti funzionali. Purtroppo nei prossimi giorni la squallida sceneggiata proseguirà con l'arrivo sulla scena di Di Maio che non vuol essere da meno del proprio alleato di governo.

Nel frattempo il ministro della propaganda snobba il parlamento in merito alla spinosa questione dei rubli russi, e questo la dice lunga sulla sua allergia alla democrazia, alle regole ed alla Costituzione.

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