martedì 10 maggio 2016

La nuova costituzione nasce già come carta straccia per mano di M&M


La nuova costituzione, figlia di Matteo e MariaElena, nasce già come carta. La vera e unica Costituzione, quella vigente, spesso ci è diventata in virtù di quanto sia costantemente disattesa da tutto il mondo politico (basta leggere i primi tre articoli per capire che contano meno di niente), la nuova invece nasce già tale. Sia per le modalità attraverso le quali è stata approvata dal Parlamento (aula vuota con la presenza della sola maggioranza), sia per come viene utilizzata in attesa del referendum (strumento politico addirittura per la guerra interna ed esterna al Partito Democratico), sia per le innumerevoli falsità distribuite a mani basse dal duo M&M per convincere i cittadini italiani a votare Si. La carta costituzione non deve essere uno strumento di confronto politico in quanto è la legge che stabilisce le regole sulle quali si fonda la vita della Repubblica. La sua approvazione a carico della sola maggioranza rischia di aprire un contenzioso fra i vari partiti politici ognuno dei quali si sentirà in dovere di cambiarla nel momento in cui raggiungese il governo del paese. Questo è il primo cattivo auspicio sotto il quale nasce questa riforma costituzionale. L'utilizzo poi come strumento di ricatto è quanto di più vergognoso si possa immaginare nella dialettica e nel confronto politico. Renzi fino ad ieri ha legato l'approvazione della riforma alla sua carriera di governo e politica, ma ieri è sceso ancora più in basso utilizzando la riforma come merce di scambio all'interno del suo partito: tregua con la minoranza del Pd fino ad ottobre per poi andare subito al congresso qualora vinca il Si. Ma d'altra parte da chi è abituato a comprare voti a suon di 80 euro che cosa ci si poteva aspettare ? La sua vestale, la ministra Boschi, non è da meno dopo la sua etichettatura di fascista a chi voterà No affiancandosi così al voto di Casa Pound. Dimenticando, ma meglio dire Ignorando, che la Cosituzione non è una legge di una parte o di un'altra parte politica ma è sostanzialmente di tutti e quindi ognuno vota secondo la propria coscienza civica e non certo politica. Poi ci sono le falsità che vengono sparate a raffica da Renzi e dai suoi seguaci per sostenere il Si e contro i presunti "conservatori" quelli del No. Anche domenica sera ne ha sparate un paio etichettando come contrari a limitare il numero di parlamentari ed i costi della politica coloro che sono per il No. Ora il numero di parlamentari viene ridotto solo per il senato e di 1/3 così come i costi della politica sono ridotti minimamente per questa voce ma a che prezzo ? Un senato non elettivo e formato da consiglieri regionali e sindaci che svolgerebbero in questo modo una specie di secondo lavoro. Si poteva semplicemente ridurre senatori e deputati lasciando per esempio il senato elettivo. Altra affermazione falsa: chi è per il no vuole mantenere il bicameralismo perfetto. Il problema sta nel fatto che il bicameralismo non è abolito ma mantenuto per certe categorie di leggi ed ogni volta che il senato lo richiede. Quindi oltre a rimanere il bicameralismo si è introdotto un ulteriore elemento di confusione mentre attualmente la procedura è molto chiara. Sul bicameralismo poi come strumento per rallentare l'approvazione delle leggi si potrebbe discutere all'infinito: il rallentamento delle legg dipende esclusivamente dalla politica e dai partiti. Un esempio per tutti: le unioni civili che erano in letargo da decenni senza che mai si affrontasse l'iter parlamentare, ora che il Pd e Renzi (ogni tanto qualcosa di buono fa anche lui) si sono decisi la legge sarà approvata in poco tempo, se pur con la fiducia. La tenzone è appena iniziata e da qui ad ottobre ... e se piove di quel che tuona vedremo ancora tanto ma tanto fango.

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