sabato 27 settembre 2014

Spunta un altro piccolo Berlusconi


Una volta c'era Berlusconi che, ad ogni atto giudiziario nei suoi riguardi, inveiva dalle sue televisioni contro la magistratura politicizzata che voleva annientarlo politicamente andando contro il voto popolare, poi il virus della persecuzione da parte della giustizia si è lentamente diffuso colpendo qualunque schieramento politico. Oggi è il turno di De Magistris, sindaco di Napoli ed ex magistrato sceso in politica nel partito che fece del giustizialismo la propria bandiera: l'Italia dei Valori di Di Pietro. A sentire la parole del sindaco di Napoli dopo la condanna per abuso di ufficio, le invettive di Berlusconi sembrano caramelle e complimenti per la magistratura. De Magistris sputa veleno a fiumi contro la magistratura e contro i giudici che lo hanno condannato affermando che dovrebbero vegognarsi e che lui naturalmente non si dimetterà nonostante la legge Severino glielo imponga (Berlusconi docet). Insomma come la giustizia colpisce un politico qualsiasi, questo come per magia veste i panni di Berlusconi e, usando i testi che lo stesso condannato ha predisposto, recita la parte del perseguitato dalla magistratura che vuole scalzarlo dalla sua carica politica. A parte queste esternazioni del sindaco l'aspetto peggiore della vicenda, se la condanna sarà poi confermata negli altro gradi di giudizio naturalmente, è che De Magistris ha usato il suo potere di magistrato per aprire intercettare illegalmente dei politici per poi farsi pubblicità attraverso queste inchieste e scendere in politica. La sua elezione in effetti, ma non solo la sua in realtà, fu un atto di fiducia e non una consequenza di un'azione politica sulla cui base valutare le proprie capacità di amministratore. Ma questo è un male della politica di questi ultimi 20 anni. A partire dallo stesso Berlusconi che fu eletto sulla base delle sue capacità di imprenditore (amplificate oltre misura dai favori ottenuti dal quel marpione di Bettino Craxi) come se l'equazione imprenditore di successo=politico di successo fosse scontata. I politici o presunti tali pescati dal mondo del giornalismo, dello spettacolo, della magistratura sono spuntati come funghi per poi dimostrare la propria inadeguatezza una volta calati nel mondo della politica. Oggi De Magistris veste comunque i panni del "perseguitato" dalla giustizia, dimostrando anche lui purtroppo che la coerenza è una virtù sconosciuta nell'ambito della politica.

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