giovedì 8 dicembre 2011

Come far salire lo spread ... analisi semiseria di un serio problema


Con oggi è scientificamente provato: l'andamento dello spread fra i nostri titoli di stato ed i titoli tedeschi dipende dalle cavolate che spara Silvio Berlusconi. Da quando il superinquisito ha dato le dimissioni da presidente del consiglio, questo famigerato parametro economico era lentamente sceso da oltre 500 punti fino ai 370 di ieri. Quello che molti economisti avevano previsto durante gli ultimi mesi del governo di centro destra si stava realizzando. Qualcuno ha anche azzardato l'ipotesi che alla fine la manovra messa in campo da Monti non fosse stata più necessaria e che tutto sarebbe tornato alla normalità man mano che il governo Berlusconi andava lentamente nel dimenticatoio. Monti ha voluto eccedere di prudenza, anche perchè il cavaliere è ancora in parlamento, ed ha messo a punto dei provvedimenti che costeranno cari ai cittadini italiani, ma lentamente e costantemente lo spread stava tornando ai livelli usuali della primavera scorsa. Purtroppo non c'è da fidarsi del dittatore di Arcore e coloro che speravano nel suo silenzio oggi sono stati smentiti. Oggi Berlusconi è tornato a parlare e come suo solito le ha sparate grosse ed una dietro l'altra. Le principali "stronzate" che ha detto sono due: la prima che l'eventuale asta per la vendita delle frequenze Tv sarebbe andata deserta, la seconda che gli italiani sono benestanti. La prima dichiarazione è naturalmente un tentativo di evitare la famigerata asta e quindi di evitare di far tirare fuori soldi alla sua azienza con il rischio eventuale di perdere le frequenze di suo interesse. Si tratta dell'ormai annoso problema del conflitto di interessi: evitare l'asta significherebbe per Mediaset trattare con lo Stato e magari spuntare un prezzo di favore considerati gli agganci di Mediaset stessa all'interno dello stato. La seconda dichiarazione rientra nella musica che il superinquisito suona al paese da ormai quattro anni: la crisi non c'e' e gli italiani stanno bene. Poco importa se la disoccupazione tocca ormai livelli recordi, se il 30% dei giovani sono disoccupati, sel il 50% di coloro che lavorano sono precari e quindi impossibilitati a crearsi un futuro, se la produzione industriale torna a decrescere paurosamente e quindi si avvicina ormai la recessione, questi sono tutti dettagli di cui non può certo rendersi conto un super miliardario che ha il problema di dove trascorrere ogni weekedn a causa delle sue innumerevoli ville. L'effetto di queste dichiarazioni si è subito fatto sentire anche se il nostro (purtroppo si è nostro) Berlusconi non è più presidente del consiglio: lo spread è tornato immediatamente a superare quota 400. Un caso dirà qualcuno, il fatto è che di questi casi ormai se ne sono già verificati troppi per essere considerati un fenomeno casuale. Qualsiasi manovra più o meno equa, più o meno efficace, lascerà il tempo che trova se qualcuno non prende l'unica misura che può salvare il paese: ridurre al silenzio Silvio Berlusconi.

Scherzi a parte l'impressione è che sia in atto una specie di gioco del gatto col topo. Si prendono decisioni e si mettono a punto manovre economiche che succhiano il sangue ai cittadini, immediatamente borsa e spred vanno nel verso giusto, poi dopo qualche giorno c'è qualche dichiarazione allarmistica o qualche dato economico che rimette tutto in discussione e si riparla immediatamente di altri provvedimenti da prendere. L'economia ormai va male da qualche anno ma fino a che non ci sono dichiarazioni da parte di qualche personaggio importante, la borsa sembra non accorgersene, poi dopo qualche giorno di andamento positivo arriva la dichiarazione come una specie di bom ba ad orologeria e tutti i guadagni faticosamente ottenuti in qualche giorno se ne vanno in poche ore. Sinceramente sono fenomeni difficili da capire per il cittadino comune che però poi viene chiamato a riparare i danni di tali fenomenti economici spillando dalle sue tasche più soldi possibile sotto forma di tasse. Ma quanto ancora il cittadino comune e "ignorante" sarà disposto a sopportare questa situazione e questi prelievi a fondo perduto ?


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