martedì 30 maggio 2023

Da popolo di santi, poeti e navigatori a popolo di fascisti e mafiosi


 

Benché le elezioni amministrative non rappresentino mai un test da estendere a livello nazionale, alla fine la politica non può fare a meno di dare un'interpretazione nazionale di qualsiasi votazione si svolga nel nostro paese. Le ultime votazioni amministrative di domenica scorsa non si sottraggono a questa analisi di tipo nazionale. I risultati che hanno decretato un'altra vittoria del centro destra sanciscono quello che ormai è chiaro da settembre: gli italiani si sono trasformati da popolo di santi, poeti e navigatori a popolo di fascisti e mafiosi. Non c'è altra spiegazione: se dopo le dichiarazioni della Presidente del Consiglio, che etichetta le tasse che dovrebbero pagare i commercianti ad un semplice pizzo di stato, equiparando lo stato alla mafia, il centro destra vince le elezioni amministrative nella maggioranza dei comuni la spiegazione è una sola. 

Il 50% dei votanti si è astenuti mostrando il proprio qualunquismo, del restante 50% la metà ha votato per il centro destra, quindi in buona sostanza il 75% degli elettori italiani o è un fascista oppure è un mafioso o fiancheggiatore della mafia. E non regge nemmeno la storiella dell'opposizione inconcludente: se voti il centro destra devi solo decidere a quale categoria appartenere fra mafioso, evasore e fascista. Naturalmente senza escludere che tu possa appartenere a tutte e tre le categorie.

Un ultimo spunto di riflessione a chi si è astenuto e quindi ai qualunquisti: che cosa avete ottenuto ? Un famoso uomo di spettacolo diceva: non c'è nessuno che ti rappresenti ? Va bene ci sta .. ma ci sarà qualcuno che non vorresti mai mandare al governo ? Bene vota contro di quello ma non ti astenere perché potresti ritrovarti ad essere governato proprio da coloro che non avresti voluto. Chi si astiene è un qualunquista e quindi per la proprietà transitiva un fascista.

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