domenica 14 maggio 2023

Anche il Papa si arrende: nessuno vuole un'alternativa alla guerra


La visita di Zelensky in Italia era stata presentata come un tentativo di Papa Francesco per iniziare un dialogo di pace, ma i mezzi di informazione italiani hanno preso un grande abbaglio dimostrando ancora una volta che l'Italia merita ampiamente il posto di retroguardia nella classifica della qualità e della libertà di informazione. Del colloquio Zelensky-Papa Francesco non si sa niente ma le risposte dell'ucraino alle domande dei giornalisti a fine giornata hanno mostrato ampiamente che la guerra proseguirà (alla domanda di Vespa "Ma lei sarebbe disposto a parlare con Putin ?" Zelensky risponde "NO" ... e allora di che stiamo a parlare ?). Non si tratterà più di una guerra di difesa come più o meno è stata fino ad oggi, ma l'Ucraina passerà ad una guerra di attacco grazie alle ingenti forniture di armi da parte di Stati Uniti, Inghilterra, Germania e via dicendo. In particolare la fornitura di missili a lunga gittata, che consentiranno agli ucraini di arrivare fino in territorio russo, di caccia e di carri armati lasciano presupporre che ormai si è prossimi alla così detta offensiva Ucraina e quando inizierà gli sviluppi potranno essere imprevedibili e di qualsiasi tipo. Di fatto una vera e propria terza guerra mondiale alla quale manca solo la partecipazione diretta di truppe straniere sul campo di battaglia sebbene questa partecipazione sia già in atto in maniera virtuale e a distanza. 
Papa Francesco, umiliato due giorni fa dalLA Presidente del Consiglio che si presenta agli stati generali sulla natalità vestita da papessa, oggi esce annientato dalla irresistibile voglia di menare le mani senza se e senza ma di Zelensky e di tutto il mondo occidentale. L'unica figura che parla apertamente di pace e che prova a portare alla ragione tutto il genere umano, è stato cancellato dalla successiva conferenza stampa del leader Ucraino che ha glissato su alcune domande scomodo ma che ha perentoriamente smentito qualsiasi cedimento verso colloqui di pace sostenendo che se anche Putin accettasse sarebbe questione di pochi mesi: Putin per Zelensky ma non solo per lui va annientato. Il mondo occidentale ha usato fino ad ora solo il paravento delle sanzioni che ormai è assodato fanno più male all'occidente che alla Russia stessa anche perché facilmente aggirate e mai prese in maniera drastica. L'unico modo per eventualmente portare alla ragione Putin sarebbe proprio il suo isolamento totale, suo e del suo popolo. Non solo sanzioni economiche ma estromissione totale di qualsiasi esponente russo da ogni attività economica, sociale, sportiva, culturale; espulsione di ogni cittadino russo dall'occidente e isolamento totale e reale. L'unica alternativa reale alla guerra sarebbe questa, ma nessuno la cerca e nessuno la vuole: meglio svenare il mondo intero con soldi buttati utilizzati per distruggere e uccidere vite umane. Ora l'ultima flebile speranza è la Cina che invierà stabilmente suoi emissari sia a Kiev che a Mosca ma con due pazzi come Putin e Zelensky anche questa strada sembra chiusa da un muro invalicabile.

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