sabato 29 aprile 2023

Con questi sindacati e questa opposizione ci aspetta un altro ventennio

 


E' appena trascorso il 25 Aprile, all'insegna di un governo fascista che non si riconosce nei valori della Costituzione Italiana, ed ecco arrivare il 1 Maggio, festa dei lavoratori, che il governo fascista si appresta a celebrare con l'ennesima farsa e con la complicità dei sindacati. Provvedimenti economici a parte, naturalmente indirizzati contro i lavoratori, ciò che dovrebbe far insorgere le opposizioni è il comportamento, di stampo "presa per il culo", del governo in questa settimana iniziata con la festa della Liberazione che si concluderà appunto con la festa dei lavoratori.

Il 25 aprile ha visto le più alte cariche dello stato stravolgere il significato di questa celebrazione. Il presidente del senato che vola a Praga a celebrare Jan Palach estraneo al 25 aprile. La presidente del consiglio si rinchiude in casa non dopo aver inviato una lettera al Corriere della Sera nella quale cambia la storia: il 25 aprile non è più festa della Liberazione ma della Libertà. Dopo questo episodio discorso chiuso: governo e maggioranza che lo sostiene sono senza se e senza ma fascisti ed a quei principi (non ideali perché gli ideali sono altra cosa) fanno continuamente riferimento. Il problema era poi come discreditare il 1 Maggio festa dei lavoratori. E Giorgia Meloni l'ha pensata davvero bene. Organizzare un Consiglio dei Ministri proprio il 1° Maggio in sfregio a tutto il mondo del lavoro, ma soprattutto approvare in quel consiglio farsa alcuni decreti che risultano in un vero e proprio schiaffo ai lavoratori. Intervenire sul cuneo fiscale con un vantaggio in busta paga di ben 15 euro per il lavoro dipendente, aumentare il lavoro precario per non garantire alcun futuro ai giovani soprattutto a quelli chiamati a fare più figli. 

E le opposizioni ?

Il sindacato è ormai incapace di rappresentare degnamente il mondo del lavoro e la vicenda di domenica 30 aprile e lunedì primo maggio ne sono la degna rappresentazione. Giorgia Meloni indice una riunione del consiglio dei ministri il 1 Maggio festa dei lavoratori e poiché sarà approvato un decreto che riguarda il mondo del lavoro, convoca i sindacati ... udite udite .. domenica 30 aprile alle ore 19.00. Una convocazione che suona come una presa per il culo ma i sindacati che fanno ? A parte qualche dichiarazione di circostanza andranno all'appuntamento nel quale sarà loro data comunicazione delle decisioni prese e saranno licenziati. Il sindacato francese per molto meno ha messo a ferro e fuoco la Francia.

Beh però sindacato a parte i partiti di opposizione si saranno fatti sentire. Eh come no. Lasciamo da parte Calenda e Renzi che hanno da sbrigare le loro beghe, soprattutto Calenda l'ennesima vittima del cinismo renziano, e soprattutto non è chiaro da che parte stiano. Conte del M5S ha già dimostrato di non capire il reale significato del 25 Aprile e quindi ha travisato la lettera della Meloni. Per carità brav'uomo, onesto, ma non può capire certi ideali e principi che non fanno parte della sua storia politica e tanto meno di quella del M5S. Il Partito Democratico che dovrebbe rappresentare il principale partito di opposizione purtroppo deve affrontare le polemiche sollevate dalla intervista rilasciata niente meno a Vogue dalla sua segretaria Elly Schlein nella quale parla di tutto meno che di politica. Peccato perché in tanti avevamo sperato in un cambiamento radicale della linea politica del PD ed invece eccoci qui a ragionare delle puttanate personali della Schlein mentre il governo si appresta a ridicolizzare la festa dei lavoratori e soprattutto a massacrare il lavoro.

Se queste sono le modalità con la quale sindacati e partiti di opposizione tentano di contrastare la maggioranza di governo, non ci sono speranze ... avremo un altro ventennio fascista diverso da quello del 900 ma sicuramente altrettanto disastroso e deleterio per il paese.

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