sabato 22 aprile 2023

25 Aprile 2023: mi son svegliato ed ho trovato l'invasor


Il 25 Aprile 2023 sarà ricordato come il giorno nel quale l'Italia si sveglierà pensando di celebrare la festa della liberazione del 1945 mentre si ritroverà a celebrare il ritorno del fascismo. Questi 78 anni saranno trascorsi inutilmente in quanto il paese si ritrova proiettato nell'epoca più buia della nostra storia. Certamente le modalità sono diverse: non ci sarà una nuova marcia su Roma, non ci saranno nuove leggi razziali (almeno nella modalità esplicita e criminale di quelle del 1938), non ci saranno le squadracce delle camice nere in giro per le strade a somministrare olio di ricino ... insomma cambia la forma ma non la sostanza. Quanto è accaduto in questi sei mesi di governo, a guida Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia, dimostra ampiamenti che le istituzioni sono state ormai occupate da una parte politica che ha nel sua Dna i principi del fascismo. Il governo e la maggioranza politica che lo sostiene pretenderebbero di riscrivere la storia e la Costituzione dimenticando che, se oggi questi personaggi possono governare, lo devono proprio a quel 25 Aprile che oggi rinnegano o sminuiscono con parallelismi improponibili. Purtroppo la situazione che si è venuta a creare nel paese è anche il frutto dell'ignoranza dei cittadini, un'ignoranza coltivata in 30 anni di berlusconismo con la complicità della sinistra incapace di opporsi in modo significativo alla distruzione della scuola, della cultura e dell'istruzione. All'ultima tornata elettorale del 2022 ha partecipato solo il 60% dell'elettorato, questo significa che Fratelli d'Italia, il partito di maggioranza relativa, in realtà governa avendo il consenso di una minoranza del paese. Il fascismo prese vigore e conquistò il potere proprio grazie all'indifferenza ed al qualunquismo della maggioranza dei cittadini italiani, oggi quella storia si ripete e ci ritroviamo con u governo fascista grazie a quella maggioranza dei cittadini che non sono andati a votare nel 2022. 
Il governo attuale e le cariche istituzionali più significative, con l'esclusione del Presidente della Repubblica Mattarella unico baluardo ancora a difesa della Costituzione, non hanno niente da condividere con la democrazia ed i principi della repubblica costituzionale. Meloni e la sua maggioranza lavorano ogni giorno per distruggere la Costituzione e cancellare la democrazia per questo sono inutili le richieste e gli appelli affinché gli esponenti del governo dichiarino la propria appartenenza antifascista: Meloni e company sono fascisti e come tali vanno combattuti e contrastatati. Tutti coloro che, a partire dai parlamentari, ancora credono nella Costituzione ed i suoi principi dovrebbero pretendere le dimissioni di chi non rispetta quei principi che rappresentano le fondamenta democratiche della repubblica italiana.

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