sabato 20 marzo 2021

Il partito che governa da sempre: quello del condono

 


Cambiano i governi, cambiano i presidenti del consiglio, cambiano le maggioranze, arrivano partiti e movimenti nuovi che promettono legalità e giustizia, ma alla fine nel nostro paese l'unico partito che sopravvive a qualsiasi cambiamento è sempre uno: quello dei furbetti che la fanno franca e che ottengono sempre il loro bel condono. Nemmeno il governo del banchiere Draghi, quello che ha guidato per anni la Banca Centrale Europea nel nome del rigore, quello che ha messo in ginocchio la Grecia, riesce a sottrarsi alla regola del Condono. Arrivato alla presidenza del consiglio per "riparare" ai presunti disastri ed alle presunte incapacità del governo Conte grazie al solito partitello del 2%, quello di Renzi, ecco che il primo provvedimento del super Mario grande condottiero della BCE è il solito provvedimento che tutti i governi italiani hanno utilizzato per "aiutare" chi si trova in difficoltà: il Condono. Ogni governo della seconda repubblica ha emanato un provvedimento di questo tipo facendolo passare o come un tentativo di recuperare liquidità, o come un provvedimento dal quale partire per la futura e utopica lotta all'evasione fiscale, o come un modo per aiutare chi si trova in difficoltà ma che in buona sostanza si rivela come un modo per premiare i furbi ed incentivare quel cancro che mina la credibilità del nostro paese e cioè l'evasione fiscale. Unico punto a favore di Draghi se vogliamo trovare un aspetto positivo: a differenza di altri presidenti del consiglio lui non si tira indietro e ammette "Si è un condono" aggiungendo poi come a giustificarsi "Ma parliamo di multe di dieci anni fa". Un'ammissione che dovrebbe addolcire la pillola ma che la rende più amara: se si tratta di multe di oltre 10 anni fa che cosa hanno a che fare con le eventuali difficoltà di imprese e lavoratori dovute alla pandemia ? Assolutamente niente, ma bisognava comunque dare un contentino a quella parte politica che da sempre difende mafiosi, corrotti ed evasori e cioè il centro destra. Intendiamoci non che il Pd, quando si è trovato al governo, si sia tirato indietro ad accontentare evasori di vario tipo ma in questa gara alla difesa dei furbi sicuramente il centro destra si è sempre distinto per solerzia ed efficacia. Con Draghi si pensava che qualcosa cambiasse ma in realtà non è cambiato niente: in Italia chi evade le tasse ha sempre una grande possibilità di farla franca per poi far cadere sui cittadini onesti il peso dello stato sociale.

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