martedì 25 settembre 2018

La propaganda di Salvini continua per decreto


Per chi non lo sapesse il governo agisce per decreto piuttosto che attraverso una proposta di legge quando sussistono i caratteri dell'urgenza, il decreto serve a questo intervenire su un problema urgente in maniera rapida. Ora la domanda è questa: qualcuno conosce un cittadino straniero che ha ottenuto la cittadinanza italiana e che poi ha commesso qualche reato grave come per esempio un atto di terrorismo ? Difficile trovarne qualcuno nelle cronache di questi ultimi anni, forse uno o due ... però il decreto del governo sulla sicurezza e l'immigrazione tratta questo problema arrivando a stabilire il ritiro della cittadinanza nel caso uno straniero, cittadino italiano, commetta un simile reato. Quindi, dopo questo decreto, ci saranno cittadini italiani di serie A e cittadini italiani di serie B, quelli di serie A possono commettere qualsiasi abominevole reato e rimanere italiani gli altri no, in palese contraddizione con la Costituzione Italiana. E' chiaro quindi che questo decreto altro non è che l'ennesima mossa propagandistica del ministro dell'inferno Matteo Salvini, a partire proprio dal titolo del decreto stesso: Sicurezza e Immigrazione. Un titolo scelto non a caso che sottolinea come i problemi di sicurezza nel nostro paese siano soprattutto problemi derivanti dall'immigrazione contro qualsiasi evidenza che scaturisce dai dati dello stesso ministero dell'interno. Ma il decreto partorito da Salvini ha un altro obiettivo finalizzato alla sua propaganda ed alla sua lotta disumana contro l'immigrazione: aumentare la clandestinità per poi sfruttarla ai propri fini elettorali e di consenso. Si perché il decreto prevede l'abolizione dei permessi umanitari creando di fatto condizioni di illegalità per molti immigrati e si sa, o almeno si dovrebbe sapere, che la clandestinità aumenta le probabilità di commettere crimini soprattutto per quegli immigrati (la maggioranza se non la quasi totalità) che non potranno essere rimpatriati. Tanto per dare un'idea: le circa 21000 persone che nel 2017 non hanno avuto accettata la domanda di rifugiato politico ma sono stati riconosciuti come richiedenti asilo per motivi umanitari, diventeranno automaticamente clandestini e come tali vagheranno per l'Italia a fare non si sa cosa. Per Salvini naturalmente questa è manna dal cielo perché se da un giorno all'altro si fermasse l'immigrazione e si azzerassero le domande di asilo che farebbe lui ? Dove finirebbe tutta la sua propaganda ? Se qualcuno dall'estero seguisse le decine di tweet lanciati dal ministro penserebbe che in questo paese gli unici a commettere qualche sorta di crimine sono gli immigrati. Salvini stigmatizza anche un pisciatina fatta dietro un cespuglio da una persona di colore come un atto gravissimo punibile secondo lui anche con la castrazione, ma naturalmente evita accuratamente di sottolineare anche il più banale crimine se commesso da un cittadino italiano. Chi segue le sue esternazioni, e non legge quotidiani o si informa come dovrebbe, ha la sensazione di vivere in un paese dove ogni 10 minuti un immigrato commette un reato grave e quindi questi seguaci o followers, come si chiamano oggi, senza testa e senza un pensiero autonomo oggi inneggiano al decreto sicurezza strombazzato da mesi. Un decreto talmente urgente da arrivare prima ancora del decreto su Genova, ma in quel caso ci sono cittadini italiani fuori casa e quindi possono aspettare. L'aspetto ancora più preoccupante è nella figura del presidente del consiglio, un burattino che si presta al giochetto facendosi immortalare insieme al ministro dell'inferno per la presentazione del decreto propaganda. Pensavate di aver raggiunto il punto più basso della propaganda con le slides renziane ? no siamo scesi ancora più in basso.

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