venerdì 8 giugno 2018

I discorsi stanno a zero .... no ancora no


I sostenitori del governo Salvimaio chiedono di lasciarli lavorare prima di criticare e/o sparare a zero, certo lasciamoli lavorare ma se lavoreranno come parlano ora saranno dolori ed allora portiamoci avanti con il lavoro. Comunque rimanendo a questa prima settimana di governo, spesa per la fiducia, di cose da dire ce ne sono molte. L'attività del nuovo esecutivo rimane avvolta dall'ambiguità totale: Salvini dice una cosa, Di Maio ne dice un'altra, Grillo va contro Di Maio che afferma di decidere lui, Conte prima di dire chiede a Di Maio o Salvini. Una bella confusione nata soprattutto da due partiti che tentano da una parte di far dimenticare la loro campagna elettorale nella quale erano l'uno contro l'altro, dall'altra di portare in porto le loro promesse incompatibili fra loro. Quello di fare una campagna elettorale che poi viene disattesa al momento di formare un governo è un bel vizietto dei politici del nostro paese, tutti compresi, che in questa occasione è stato amplificato dalla legge elettorale fatta a posta per disattendere le promesse. Lega, M5S e tutti gli altri sapevano benissimo che per fare un governo avrebbero dovuto fare accordi con qualche avversario, ma nonostante questo non si sono tirati indietro né nel dire mai con quello o con quell'altro e nel fare promesse contrapposte. E così ora i due partiti che si odiavano ora vanno a braccetto alla faccia dei loro elettori. Ma le stranezze sono continuate anche dopo l'accordo di programma fra i due avversari che, dato che si sono autonominati il governo del cambiamento, hanno iniziato a cambiare dal vocabolario: da accordo di programma a contratto.
La prima stranezza sta nel fatto di avere un governo presieduto da un tecnico e con diversi ministri di natura tecnica, tutto nell'ambito della Costituzione, ma dopo che i due alleati per cinque anni hanno blaterato contro Renzi non eletto, ripercorrere quella strada sempre quanto meno un inganno verso i propri elettori.
Intanto nasce un governo che va contro la Costituzione in quanto disattende l'Art. 95 che recita: "Il Presidente del Consiglio dei Ministri dirige la politica generale del Governo e ne e ` responsabile. Mantiene l’unita ` di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando la attività dei Ministri.". In questo caso siamo invece nella situazione di Presidente del Consiglio che "subisce" un programma di governo alla stesura del quale non ha partecipato e la cui azione è teleguidata dai due tutor Salvini-Di Maio. Emblematico l'episodio durante il dibattito alla Camera durante il quale Conte chiede a Di Maio se può dire una cosa e Di Maio gli risponde No.
Che dire poi delle varie proposte inserite nel programma di governo senza una minima valutazione sulle reale possibilità di portarle a termine ? E qui inizia il balletto delle varie proposte. Fermeremo l'aumento dell'Iva, dice Di Maio, mentre il ministro dell'economia (non uno a caso) caldeggia l'aumento dell'Iva per poter finanziare la flat tax. Proprio la flat tax altro provvedimento anticostituzionale in quanto va contro il principio che ogni cittadino dovrebbe contribuire al finanziamento dello Stato secondo le proprie possibilità ed invece questi signori vogliono far pagare le tasse a tutti nella stessa quantità aumentando a dismisura il divario economico fra classi sociali. Proprio questa tassa poi è in contraddizione totale con la "politica" del M5S. Di Maio ha puntato i piedi, giustamente, per tenere fuori dall'accordo di governo il buon Berlusconi, prontamente riabilitato dalla magistratura con un provvedimento a tempo, per poi cedere alla richiesta della Lega di portare a termine proprio la flat tax che avrà fra i suoi maggiori beneficiari proprio l'ex cavaliere. E qualcuno poi si lamenta del silenzio di Silvio, e che deve dire ci pensano gli altri a lui.
Le contraddizioni del M5S in questi giorni (vogliamo parlare delle critiche sul famoso aereo di stato voluto da Renzi per poi spedire il presidente del consiglio in Canada proprio su un aereo di Stato ? .... già ma non è lo stesso di Renzi dicono loro ... peggio me la racconti ora che ormai c'è o lo usi o lo vendi tanto lo paghi ugualmente) sono per il momento l'unico momento di critica "leggera" aspettiamo di vederli lavorare e poi si vedrà ... ma se piove di quel che tona ... !!!!

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