lunedì 25 giugno 2018

Immigrazione: anche l'Italia si allinea all'Europa


Coloro che pensavano che questo governo Salvimaio si adoperasse per distruggere l'Europa si sono profondamente sbagliati. Persino Mattarella lo aveva creduto e si era opposto con tutte le sue forze al ministro Savona come ministro dell'economia temendo che portasse l'Italia fuori dall'euro ed al fallimento consequente. In realtà l'intenzione del governo e del suo maggior esponente, Matteo Salvini (tutti gli altri non sono che delle misere spalle), erano un'altra: quella di avvicinare l'Italia all'europa e di portare il nostro paese proprio sulle posizione europeiste. E gli scettici avevano anche sbagliato il tema dell'eventuale contrasto con l'europa, l'economia (scomparsa ormai da qualsiasi azione di governo e qualsiasi programma di intervento), mentre il Salvini pensava soprattutto all'immigrazione. Basta con questa Italia umanitaria che si trova a soccorrere quei disperati africani che rischiano la vita per raggiungere le nostre coste, basta con le richieste di ricollocazione, basta con essere la pecora nera dell'intera Unione, da oggi l'Europa avrà un'unica posizione chiara e semplice. Gli immigrati potranno scegliere come morire in maniera autonoma: o nei campi di concentramento libici finanziati dall'Italia, o affogati in mare sui barconi dei trafficanti di esseri umani, oppure su qualche nave umanitaria abbandonata in mezzo al mare perché nessun porto la lascia attraccare. E tutti gli europei vissero felici e contenti. In questo momento mi vengono in mente le polemiche sollevate da acuni stati quando fu approvata la Costituzione Europea perché non vi erano riferimenti alle radici cristiane del vecchio continente. Dove sono finite quelle radici alle quali molti si richiamavano ? Ma d'altra parte mi piacerebbe capire dove sono finite quelle radici anche in molti sostenitori della Lega per non parlare del loro leader Matteo Salvini che va in giro con rosario e vangelo. Comunque l'Europa ha fatto la sua scelta che potrebbe anche essere condivisa se nel frattempo a questa risposta ad una situazione di emergenza non si mettessero anche in atto strategie per risolvere il problema alla radice. Già ma questo significherebbe interrompere lo sfruttamento dei paesi africani, significherebbe interrompere la vendita di armi per alimentari guerre tribali in quei paesi, significherebbe aiutarli portando energia elettrica ed acqua dove non arrivano, significherebbe smetterla di andare in giro per il mondo a portare pace e democrazia sganciando bombe di varia natura. Già ma in questo caso le "nostre" coscienze sono a posto in quanto coloro che fuggono dalla guerra sono "accolti" (altro termine forse da abolire), mentre i cosidetti migranti economici no quelli devono tornare a morire nei propri paesi. Ma quella economia che non esiste in quei paesi non è forse il frutto della "guerra" economica portata dall'occidente ai fini dello sfruttamento ? Non capirò mai questa differenza. Va beh da oggi comunque l'europa è più forte e più unita contro "l'invasore" del terzo mondo.

Nessun commento: