martedì 19 giugno 2018

Governo: cercasi contratto di governo e 5stelle .... nel frattempo leggi razziali al via


Le domande che circolano in questi giorni in merito al governo sono diverse: che fine ha fatto il contratto sul programma tanto sbandierato dal grillino Di Maio ? E che fine hanno fatto i ministri del Movimento 5 Stelle ? Ed il presidente del consiglio Conte che fa oltre che andare in giro per l'Europa con un foglietto verde a recitare la lezioncina che gli ha passato Salvimaio ? Nel frattempo il governo sembra retto da un solo ministro: Matteo Salvini. Il marpione, fascista e razzista, una volta occupata la poltrona del Viminale ha dato il via al suo personale programma non presente nel contratto: la caccia al migrante. Conscio che il contratto è semplicemente carta straccia in quanto irrealizzabile nei suoi punti fondamentali (flat tax, reddito cittadinanza, riforma fornero) il ministro dell'interno ha iniziato con la guerra alla nave delle Ong Aquarius impedendole di attraccare nei porti italiano dopo che delle navi della guardia costiera italiana vi avevano trasferito dei migranti. La chiusura dei porti è continuata anche se non si sa bene a quale titolo considerato che il provvedimento sarebbe compito del ministro delle infrastrutture e trasporti Toninelli (M5S) che però è dato per scomparso come tutto il Movimento 5 Stelle. L'instancabile ministro degli interni poi ha iniziato a prendersela con i Rom proponendo il ritorno alle leggi razziali con schedatura degli stessi proprio come Mussolini e Hitler, con piccole sfumature soltanto nella forma e nelle parole ma non nella sostanza. Fra l'altro in questennesimo delirio Salvini dimostra tutta la sua ignoranza dimenticando che la maggioranza delle genti rom sono cittadini europei e come tali non passibili di espulsione o di censimento. In questo delirio continuo la maggioranza degli elettori Lega-M5S continuano ad appoggiare questa azione scellerata del governo senza contare che ieri è toccata ai migranti, oggi ai rom ma quelli non italiani che "purtroppo" ci dobbiamo tenere, domani potrebbe toccare a quelli italiani, per poi colpire i meridionali o quelli con i capelli biondi e via dicendo. La storia insegna molto in questo caso ma la storia bisognerebbe conoscerla e qui casca l'asino e l'ignoranza prende il sopravvento. Stiamo scendendo su una china molto pericolosa e purtroppo senza che nessuno contrasti efficacemente l'esuberanza del ministro fascista Salvini, oggi Di Maio ha lanciato un gridolino ma non sarà questo a fermare il ministro dell'interno se non lo cacciamo il prima possibile da quel posto che non ha titolo ad occupare.

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