martedì 10 aprile 2018

Nelle mani di quattro politicanti da strapazzo


Domani si riparte con un altro giro di giostra, una giostra alla faccia del paese. Dopo essersele date di santa ragione durante la campagna elettorale, senza mai parlare di programmi e consapevoli che dopo le elezioni avrebbero dovuto rimangiarsi tutto e scendere a patti l'un con l'altro, ora i quattro pseduo politici fanno le bizze come dei piccoli ragazzini viziati. Peccato che non esistano più i padri e le madri di una volta, quelli che se non rigavi dritto ti davano due schiaffoni e a letto senza cena fino a che non tornavi alla ragione. Mattarella non sembra proprio essere in grado di svolgere quel ruolo ed i quattro continuano con le loro bizze, si perché di programmi non se ne parla proprio ma tutto gira intorno ai nomi.
Di Maio: vuole l'incarico per lui e poi è pronto a fare il governo con chiunque ci stia escluso Berlusconi, per lui Renzi e Salvini uguali son.
Salvini: vuole l'incarico di governo, vorrebbe anche fare il governo con Di Maio ma non può divorziare da Berlusconi
Berlusconi: vorrebbe l'incarico per Taiani, non vuole fare il governo con Di Maio, se avesse i numeri lo farebbe con Renzi ma Salvini non gli andrebbe dietro
Renzi: voleva fare il governo con Berlusconi ma non ha avuto i numeri e quindi se ne sta dietro la lavagna e fa il permaloso, faticando un pò a tenere chiusi i cancelli del suo partito dove in diversi sono pronti al tana liberi tutti.
Oltre le antipatie o simpatie personali non si va .... non si parla più di tasse, di reddito di cittadinanza, di lavoro, di immigrazione, di pensioni, di europa, di euro e politica internazionale proprio mentre divampa una guerra commerciale fra USA e resto del mondo e una guerra armata in Siria dove si stanno per affrontare nientepopo di meno che USA e URSS. Niente di tutto questo interessa ai quattro politicanti che sono impegnati in tutt'altre faccende. Naturalmente la responsabilità di questa situazione, sempre secondo i politicanti, è di una legge elettorale "scellerata" perché, come ampiamente previsto, ci avrebbe regalato una situazione senza un vincitore assoluto. Si tratta solamente dell'ennesima scusa di chi ha ampiamente diostrato di non essere in grado di guidare un paese come l'Italia, un paese che per oltre 40 anni è stato governato con una legge semplicemente proporzionale, ma in una situazione nella quale i politici erano personaggi di ben altro spessore. In questa situazione difficile stabilire chi sia il più ridicolo dei quattro: Di Maio incapace persino di scegliere fra Lega e Pd, Salvini che vorrebbe cambiare il paese rimanendo attaccato ad un pregiudcato che il paese l'ha mandato in rovina, il pregiudicato Berlusconi che si attacca alla giacca di Salvini pur di rimanere a galla, Renzi che sbatte i piedi e non vuoe giocare dopo che si è fatto fregare il pallone oppure gli italiani che si sono fatti infinocchiare dalle promesse dei quattro politicanti ?
 

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