lunedì 7 marzo 2016

Renzi: "Non manderò 5000 soldati a combattere in Libia" .. e se fossero 6000 invece ?


Obama e gli americani "ordinano" all'Italia di invadere la Libia con 5.000 uomini ed il presidente del consiglio va a rispondergli presentendasi in un talkshow domenicali dove si parla solitamente di argomenti futuli e gossip. No non è una racconto fantasy ma quello che è avvenuto realmente ieri pomeriggio. Renzi è un frequentatore delle trasmissioni mediaset tanto da scambiarle per il parlaento italiano, il luogo preposto dalla costituzione per parlare di argomenti gravi e importanti come la guerra e l'invasione di uno stato da parte di truppe italiani. Ricordo i grillini quando si presenteranno da Bersani per le consultazioni relative alla formazione del nuovo governo e la Lombardi disse: "Sembra di essere a Ballarò" ... beh almeno la grillina aveva citato una trasmissione di approfondimento politico qui invece si parla di guerra, e di molti altri argomenti importanti, in una trasmissione di gossip con una conduttrice che assomiglia più ad una gallina starnazzante piuttosto che ad una conduttrice televisiva. La dichiarazione poi di Renzi sulla non partecipazione dell'Italia alla guerra è quanto meno sibillina: "Con me presidente l'Italia non manderà 5000 soldati a combattere in Libia" .. ma se ne mandasse 6000 l'Italia allora andrebbe ? La questione è sul numero dei soldati ? Oppure si tratta della solita dichiarazione sullo stile "Letta stai sereno", oggi non li manda e domani o dopodomani all'improvviso partiranno. Ed il parlamento che dice ? Possibile che non ci sia reazione alcuna per costringere il presidente del consiglio a presentarsi per chiarire e per mettere a verbale queste dichiarazioni ? No tutti zitti così dopo la terza camera del parlamento italiano, rappresentata dalla trasmissione Porta a Porta di Bruno Vespa, oggi abbiamo addirittura una quartacamera, quella della trasmissione della Barbara d'Urso, altro che eliminazione del Senato qui le camere del parlamento proliferano giorno dopo giorno. Ecco questa è l'Italia dove ormai tutto gira intorno alla televisione.

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