mercoledì 9 settembre 2015

Chi fa e chi chiacchiera ...


Il parallelo è sicuramente forzato ma sicuramente il presidente del consiglio dovrebbe prendere qualche spunto da questo Papa che sta mettendo in atto forse la più grande trasformazione della chiesa cattolica. E lo fa in maniera semplice e decisa: prendendo decisioni ed stabilendo nuove regole come nel caso dell'abolizione di fatto della Sacra Rota. L'altro invece, Matteo Renzi capo del governo, agisce in maniera diametralmente opposta lanciando grandi annunci mediatici prima ancora di metterli in atto per poi in alcuni casi tornare indietro o nella migliore ipotesi scatenare mesi e mei di discussioni che portano allo sfinimento politico. Sono diversi annunci e promesse disattese, dai famosi "Mai al governo senza elezioni" o "Letta stai sereno" prima di arrivare a palazzo Chigi, fino all'ultimo passo indietro sulle pensioni dopo vari tira e molla, riforma si riforma no per correggere la famigerata riforma della Fornero. Naturalmente la politica e il governo del paese sono una cosa diversa dalla guida della Chiesa Cattolica, ma se il Matteo prendesse qualche spunto dall'azione di Papa Francesco forse non gli farebbe male. Certo il Papa, una volta eletto a quella carica, non ha bisogno di mantenere alta la popolarità andando in cerca di voti, lui rimane lì dove si è insediato per il resto della sua vita, il capo del governo deve pensare anche al proprio futuro andandosi a cercare i voti per le prossime elezioni. Ma siamo certi che gli annunci strombazzati siano una buona strategia politica per il consenso ? Personalmente non credo, preferirei le azioni concrete fatte per il bene del paese e non per la ricerca del voto, ma questa è la strada intrapresa dalla politica italiana ormai da diversi anni: l'azione politica sia della maggioranza che dell'opposizione, qalunque sia il colore politico dell'una e dell'altra, segue un'unico obiettivo quello cioè di farsi trovare pronti per le prossime elezioni che in Italia sono sempre dietro l'angolo. Ecco perchè l'unico cambiamento della seconda repubblica è stato quello di perdere gli statisti ed essere invasi da politicanti di bassa lega.

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