martedì 15 novembre 2011

Solo una rivoluzione può salvare davvero il paese e la democrazia





Non credo di capire molto di economia per cui qualcuno mi dovrebbe spiegare tutto questo allarme in Italia quando poi le borse europee si comportano tutte allo stesso modo: o vanno giù tutte insieme o vanno sù tutte insieme, non c'è quindi un paese in cui la borsa vada meglio di un altro almeno in europa. Si va bene alcune nazioni hanno un debito pubblico minore altre un debito pubblico maggiore, in alcune l'economia cresce meglio di altre ma non mi sembra che ci siano queste stratosferische differenze per cui una nazione debba essere più in pericolo di altre. Diversa è la situazione politica e sotto questo aspetto l'Italia è il fanalino di coda non solo dell'europa ma credo anche dell'intero pianeta almeno fra le democrazie occidentali. In queste ore si sperimenta la soluzione del governo tecnico di Mario Monti, ma non penso che sarà la svolta che tutti si aspettano semplicemente perchè alla fine i provv edimenti che questo governo prenderà dovranno essere approvati dal parlamento. Quekl parlamento che non brilla certo per democrazia. Coloro che sono contrari al governo tecnico, Lega Nord in testa, evocano a gran voce la democrazia e la volontà popolare, ma dove è finita questa democrazia e dove è stata gettata la volontà popolare ? Semplicemente sono state calpestate in questi tre anni e mezzo proprio da coloro che oggi le evocano. Alle elezioni del 2008 in parlamento arrivarono solo 5 partiti: Pd, Idv, Udc, Pdl e Lega. Sapete quanti se ne sono presentati alle consultazioni con Mario Monti ? Ben 21 alcuni già noti come Api, Fli altri meno come Fare Italia, Forza Sud, Popolo e Territorio ... etc. etc. Ora chi ha legittimato la presenza di queste formazioni in parlamento ? Nessuno e meno che meno gli italiani. Ecco il vero problema di questo paese, problema che non sarà risolto certamente da un governo tecnico o non tecnico, unico modo per porre rimedio a questo regime partitocratico è una bella rivoluzione. Se il popolo italiano non prenderà provvedimenti non se ne uscirà mai. E non è solo un problema di legge elettorale, anche se quella attuale è la peggiore che si possa immaginare in una democrazia. La parola democrazia è stata calpestata in questi tre anni e non solo da Berlusconi ed i suoi, ma anche da tutti i politici che hanno trasformato il parlamento in una casta fra le peggiori che esistano in Italia. Il peggiore di questi partiti ed il più eversivo che mina continuamente la democrazia è sicuramente la Lega che da quando è nata ha continuamente insultato e denigrato le istituzioni, che ha continuato a farlo anche quando è stata la governo e che in queste ore intensifica la propria attività eversiva. La Lega non va alle consultazioni con il presidente del consiglio incaricato, ma non solo: riapre il parlamento padano, uno schiaffo all'Italia, alla costituzione, alla democrazia, al popolo italiano. Un atteggiamento eversivo che sarebbe sufficiente a dichiarare illegale il partito con il suo consequente scioglimento. In questa situazione qualunque governo prenda in mano le redini del paese, non riuscirà a combinare niente e sebbene tutte le economie europee siano in crisi, la nostra è sicuramente la peggiore e il nostro paese è sicuramente il meno affidabile in senso assoluto. Come se ne esce da questa situazione: solo con una rivoluzione.


1 commento:

jouy-carladidi ha detto...

comincio a non crederci più....