sabato 14 ottobre 2023

Scontro fra terroristi: Hamas - Israele

 


Schierarsi da una parte o dall'altra (palestinesi vs israeliani) senza conoscere la storia rischia di ricondurre il tutto ad uno scontro fra tifoserie da bar dello sport. Peccato che la vicenda drammatica di questi giorni, oltre a trascinarsi da quasi 80 anni, finisca per contare centinaia di migliaia di morti soprattutto fra le popolazioni civili delle due fazioni. Fare il tifo per l'una o l'altra parte non serve a niente se non a provocare altre morti.

Tutto inizia nel 1947 quando l'Onu decide in maniera unilaterale che in Palestina dovrà sorgere uno stato di Israele. Una decisione presa senza il consenso degli stati arabi e soprattutto dietro l'emotività dell'olocausto. il mondo occidentale si sentiva in colpa verso il popolo ebreo e pensava di riscattarsi assegnando a quel popolo i territori palestinesi come contropartita di milioni di morti. Intento nobile se non fosse stato per la presenza in quei territori anche di una forte componente araba. Da quel momento è scoppiato il caos in una zona geografica dove ebrei ed arabi convivano abbastanza pacificamente. Dopo quanto accaduto sabato scorso le parole del cancelliere tedesco Scholz dimostrano quanto il problema di coscienza scaturito dall'olocausto non sia ancora stato assorbito. 

"La nostra responsabilità derivante dall'Olocausto, ci impone il dovere perenne di difendere l'esistenza e la sicurezza dello Stato di Israele"

Quindi poiché l'occidente, Germania in testa, ha provocato l'Olocausto dove sono stati sterminati milioni di ebrei, ora l'occidente deve garantire l'esistenza e la sicurezza dello Stato di Israele qualunque politica quello Stato metta in atto. Poco importa se Israele da anni ha trasformato Gaza in un enorme capo di concentramento con circa due milioni di persone rinchiuse in un territorio di pochi chilometri quadrati, poco importa se progressivamente Israele ha sottratto territori ai palestinesi come dimostra la cartina pubblicata sopra, poco importa se oggi Israele toglie corrente, acqua, gas, viveri a due milioni di persone come risposta ad un attacco terroristico sanguinario e criminale condotto da qualche centinaio di esaltati. In buona sostanza poco importa se Israele prende le forme di uno stato terrorista per rispondere al terrorismo di Hamas. Ora va bene la solidarietà con Israele che oggi conta centinaia di morti e di ostaggi, va bene difendere lo stato di Israele, ma non va bene che uno stato che si ritiene democratico debba rispondere al terrore con altrettanto terrore. Le vittime di Hamas sono state principalmente civili innocenti, le vittime di Israele saranno allo stesso modo soprattutto civili inermi e la cui unica colpa sarà quella di essere nati in Palestina.

NO. Qualunque siano le responsabilità dei paesi occidentali per quanto avvenuto nella seconda guerra mondiale, non si può oggi consentire ad uno stato di mettere in atto le stesse pratiche utilizzate dai nazisti per sterminare quel popolo. Se accadrà le tragedie del passato non saranno servite a niente.

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