giovedì 7 maggio 2020

Lotta senza quartiere sulla nostra pelle

Ormai siamo oltre i 2 mesi da quando è scoppiata l'epidemia Covid-19 ed è chiaro che tutti i messaggi positivi con in quali siamo stati bombardati rimangono per quello che erano: messaggi ipocriti e fuorvianti. Non ce l'abbiamo fatta e vale un dato su tutti: domani raggiungeremo e supereremo i 30mila morti. Le zone d'Italia più colpite, con una mortalità che è aumentata dal 30% al 500% (prendendo come riferimento gli anni 2015-19), sono le tante osannate regioni del Nord quelle dove si lavora, si produce, dove tutto funziona ma dove in realtà niente ha funzionato. Purtroppo oltre a questi dati tremendi e disastrosi, ce ne sono altri meno quantificabili ma altrettanto disastrosi che fanno presagire dei periodi neri quando l'emergenza epidemia si sarà realmente attenuata. Questi dati vengono dalla politica e dalla scienza o meglio dai politici e da una certa classe di scienziati. Con l'aggravarsi dell'emergenza i cittadini con ancora una testa pensante si aspettavano una specie di tregua fra maggioranza e opposizione in modo da fronteggiare un'emergenza drammatica e nuova in maniera organica e per il bene del paese. Naturalmente non è accaduto perché la classe politica italiana è formata non da statisti o Politici ma da omuncoli squallidi che non sanno vedere oltre il loro naso ed oltre il prossimo voto. Ecco allora che l'opposizione guidata da due sciacalli come Salvini e Meloni non ha per occasione per sparare odio e falsità su ogni provvedimento. prima che venisse preso e dopo. Lasciando da parte il tenere tutto aperto, per poi chiudere tutto, per arrivare al riapriamo tutto e subito, l'inseguimento con la bava alla bocca al governo è stato costante e criminale. Senza proposte serie attuabili ma rilanciando sempre sulle iniziative di Conte e dei suoi ministri. Se il governo stanziava 100 ci voleva 1000, se stanziava 1000 si chiedeva 10000 e così via. Fino ad arrivare alle bufale salviniane sulla diffusione del virus e sulle ultime proposte che riguarderebbero l'ennesimo condono ad evasori, corrotti e abusivi per far ripartire il paese. E che dire delle regioni e dei loro presidenti ? Una caos indescrivibile con ognuna delle 20 regioni che ha emanato provvedimenti di volta in volta contrari a quelli del governo e guarda caso quelle più indisciplinate sono quelle che hanno avuto più morti.
Non sono stati da meno gli scienziati o presunti tali tutti presi non tanto dalla propaganda ma dal portare acqua al proprio mulino, Il precursore di questa azione è stato il tanto decantato Burioni che ormai siede in pianta stabile tutte le domeniche sera in poltrona davanti a Fazio con un bel gelato in mano (microfono). Il buon Burioni le ha sparate tutte: dal virus che non sarebbe arrivato in Italia, alle mascherine non servono, alle mascherine che dovremmo metterle anche al cesso, alla terapia negata poi ammessa a denti stretti poi criticata. Naturalmente non è stato l'unico protagonista di questa polemica, sono intervenuti altri immunologi e virologi che di volta in volta o via social (a proposito Facebook e twitter un disastro) si scontravano l'uno con l'altro senza dare indicazioni certe o almeno attendibili ai cittadini. Ora siamo arrivati allo scontro sulla terapia con trasfusioni di plasma. Uno scontro che non è avvenuto su riviste scientifiche e con dati certi ma in televisione, su facebook o su WhatsApp la chat che è stata inondata dai messaggi di De Donno che avevano il reale obiettivo di screditare sempre il Burioni. E così su Facebook tutti sono diventati esperti di virologia, di virus, di influenza, di terapia, di plasma, di trasfusioni e in ultino di vaccino. Insomma il risultato è che la società dell'informazione è diventata la società del caos totale nel quale è difficile districarsi per chi voglia trovare informazioni certe. Al momento l'unica certezza è che si continua a morire al ritmo di centinaia ogni giorno.

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