lunedì 12 marzo 2018

Traduzione dal Tedesco-Italiano: Grande coalizione .... Inciucio


L'Italia è un paese molto particolare che si differenzia dal resto dell'Europa, soprattutto dai grandi paesi europei come Germania-Francia-Inghilterra, per vari aspetti non ultimo il dibattito politico che nel nostro paese ha, da venticinque anni ormai, assunto i toni della gazzarra, dell'offesa, del buttare fango sull'avversario di turno. Una stagione iniziata con l'ingresso in politica di Silvio Berlusconi, perseguita subito dalla sinistra vera e/o presunta e fatta propria dal Movimento 5 Stelle proprio con il manifesto politico che ha visto la nascita del movimento: il Vaffaday. L'ultima campagna elettorale è stato forse il culmine della propaganda offensiva verso l'avversario politico, più che le proposte (a parte le promesse non mantenibili), i veri tempi politici sviluppati in questi mesi hanno riguardato la denigrazione dell'avversario politico. Tutto questo ben sapendo che un vero vincitore, in grado di governare il paese per i prossimi 5 anni, non ci sarebbe stato il 5 marzo e per formare un governo sarebbe stato necessario e sarà necessario un accordo fra formazioni politiche diverse. Naturalmente un accordo molto complicato se non impossibile da ricercare se fino ad un giorno prima i partiti che si dovrebbero accordare si sono scagliati ingiurie l'uno contro l'altro ed hanno lanciato dichiarazioni del tipo: mai al governo con quello o con quell'altro. E quindi ora che si fa ? Sarebbe opportuno tornare all'antico e cioè a fare Politica con la P maiuscola difendendo le proprie idee ed i propri principi ma consapevoli che in un paese democratico, ed a maggior ragione nel nostro paese, nessun partito e/o formazione politica sarebbe in grado di governare da sola (per fortuna aggiungo io). Questa soluzione però è una soluzione a lungo termine che dovrebbe rappresentare un cambiamento di rotta, nell'immediato non si può che ricorrere all'inciucio quello cioè che in altri paese più evoluti del nostro come la Germania per esempio, si chiama la Grande Coalizione. Da noi questa soluzione diventa inciucio perché dopo aver promesso ai propri elettori né con quello, né con quell'altro ora con qualcuno è necessario accordarsi per un governo. Rimane solo da aspettare chi farà la prima mossa verso il "tradimento". Il centro-destra ed il M5S, che fino al 4 marzo, inveivano contro il Pd, ora tentano sommessamente di circuirlo chiedendo, non apertamente, collaborazione. Il Pd dal canto suo fa il bambino stizzoso che sbatte i piedi per terra e a testa bassa continua a dire che gli altri hanno vinto e che quindi siano gli altri a governare. Insomma si sono ribaltate le posizioni rispetto al 2003 quando era il Pd a chiedere collaborazione e, dopo aver ricevuto il diniego del M5S, trovò l'appoggio prima in Berlusconi e poi in Verdini e Alfano dando il via ad altri 5 anni costellati di disastri che presero il via con il Jobs Act, riforma incomprensibile per un partito che avrebbe dovuto essere di sinistra. Ora il PD che sta dall'altra parte della barricata si rifiuta di collaborare, non dico con la Lega, ma quanto meno con il M5S restituendo il No ottenuto cinque anni fa. Sembra più una ripicca che una scelta dettata da un'analisi reale della situazione politica del paese. Prepariamoci al peggio: un governo M5S-Lega, un paese lasciato in mano ad un razzista, fascista, xenofobo con la collaborazione di un movimento guidato da una società privata che si occupa si web influence e condizionamento di massa.

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