lunedì 11 settembre 2017

Imbecillità, ignoranza e politica: un miscuglio esplosivo


Diversi anni fa, ma nemmeno tanti, c'era il mese di agosto durante il quale tutti andavano in ferie compresa la politica che se ne stava buona e zitta almeno in quel periodo dell'anno dedicato allo svago. Non esisteva Twitter, Facebook, Internet e nemmeno gli avvisi di allerta meteo. Ce ne stavamo in vacanza a casa o in qualche località di villeggiatura tenendo lontani dibattiti, dichiarazioni e soprattutto polemiche. Poi si rientrava dalle ferie, l'estate terminava con il solito acquazzone dopo ferragosto o ai primi di settembre, si verificavano i soliti allagmenti dopo due mesi di piogge scarse e si riprendeva la vita di sempre. Certo ancora non avevamo deturpato il clima e l'ambiente per cui i temporali di fine estate difficilmente causavano morti o disastri a ripetizione. Oggi tutto è diverso. Ormai siamo il popolo delle ferie "intelligenti", non ci affolliamo più tutti insieme nel mese di agosto, così che la vita nelle città prosegue normalmente anche in agosto ed anche normalmente prosegue senza soluzione di continuità la polemica politica su qualsiasi avvenimento più o meno tragico. Una polemica infarcità però di imbecillità ed ignoranza che, anche grazie ai social, mettono a nudo il preoccupante stato mentale del paese. Ecco alcuni degli ultimi episodi che attestano quanto affermato.
Un bambina muore di malaria nel nord Italia e subito si scatena la polemica basata non solo sul comportamento da imbecille di chi la fomenta ma anche sulla ignoranza degli stessi autori e della platea che li segue. Il buon Salvini accusa naturalmente l'immigrazione portatrice a suo parere di nuove malattie (evita naturalmente di citare quali malattie e i dati su eventuali epidemie) proponendo quindi un collegamento fra la morte della bambina e l'immigrazione stessa. Qui il comportamento imbecille si associa all'ignoranza in quanto il politico in questione, che ci rappresenta in Europa, ignora che la malaria si trasmette sono attraverso la puntura di una particolare zanzara o venendo in contatto con sangue infetto e che le zanzare che causano circa 300 casi di malaria ogni anno in Italia arrivano attraverso i voli commerciali. Ma se Salvini è ignorante e si comporta da imbecille, non sono da meno coloro che gli danno ascolto, amplificano le sue castronerie (che niente hanno a che vedere con il pensiero politico) e lo votano mantenendolo al posto che occupa. 
Due ragazze americane denunciano due carabinieri di averle stuprate. Prima ancora di aver accertato lo svolgimento dei fatti (c'è stato stupro ? i carabinieri hanno approfittato di questa due ragazze consenzienti ? erano o no ubriache) sui social si scatenano post, tweet e quant'altro da parte di imbecilli patentati che naturalmente vanno dal "se la sono cercata" alla difesa senza se e senza ma dei carabinieri oppure alla criminalizzazione di tutta l'arma. Ora che ci sia stato o meno lo stupro, la gravità della vicenda sposta di poco la situazione nel senso che i due carabinieri potranno avere consequenze penali o no, ma il fatto che due pubblici ufficiali si siano comunque approfittati di due ragazze più o meno consenzienti non sposta di una virgola tutta la vicenda. I due si sono comportati da perfetti imbecilli con l'aggravante di arrivare ad un comprtamento criminale se c'è stato stupro e proprio per il fatto di essere di rappresentanti delle forze dell'ordine e quindi, stupro o non stupro, da condannare subito. Anche in questo caso però la fa da padrona il politico dal comportamento imbecille impersonato questa volta dal sindaco di Firenze Nardella. Il sindaco si scaglia su questa vicenda che rappresenta un attentato all'immagine della città, ma non se la prende con i due carabinieri che hanno usato auto di servizio e uniforme per rimorchiare, bensì con le due ragazze che si sono date allo sballo e naturalmente se la sono "andata a cercare"
Un violento acquazzone di fine estate mette in ginocchio Livorno causando 6 morti (forse 8) e come al solito anche in questa occasione prima di gestire l'emergenza si pensa alla polemica. Il presidente della regione toscana Rossi (PD) contro il sindaco di Livorno Nogarin (M5S). Il primo accusa il secondo di non aver preso provvedimenti dopo l'allerta meteo, il secondo si difende affermando che l'allerta era arancione e non rossa (il massimo grado di allerta). Il primo, Rossi, dice che bisogna lavorare sulla prevenzione e sulla manutenzione, dimenticando che Livorno è stata amministrata da oltre 50 anni dal PCI prima, poi dai DS ed infine dal PD e solo da tre anni dal M5S quindi se ci sono delle responsabilità come minimo andrebbero divise fra questi due partiti ma nella percentuale come minimo di 1 a 10. Il problema è che in Italia si scopre solo che serve manutenzione, che si è edificato male solo dopo eventi catastrofici e ed ora questi eventi si verificano a ritmo più intenso grazie anche alla distruzione del clima che l'uomo sta portando avanti.
Sempre in tema di eventi meteorologici, ieri è toccato anche a Roma (poteva mancare la capitale ?) dove il solito nubifragio ha allagato la città. Naturalmente tutti contro la Raggi ed il M5S e qui la storia è veramente comica anche perché per fortuna non ci sono morti. Nel 2011 è toccato ad Alemanno sorbirsi le critiche del Pd e del M5S, nel 2014 è toccato a Marino essere preso di mira da centro denstra e M5S, oggi tocca a Raggi cadere nel mirino di centro destra e Pd. Insomma qui l'imbecillità è circolare e non risparmia nessuno.
Ed in questa carrellata di comportamenti "imbecilli" poteva mancare lui Matteo Renzi ? Certo che no. Ieri l'ex premier era in Sicilia per l'ennesima presentazione della sua "opera" Avanti e naturalmente non poteva farsi sfuggire le solite battute sul M5S (quando uno non ha argomenti a proprio favore non può che denigrare gli avversari). Peccato che in questo suo sproloquio ha coinvolto una bambina distruggendo in lei l'ingenuità tipica per quella età (si vede che Renzi ha nel suo DNA la distruzione del futuro dei giovani). Parlando del grillini che credono alle sirene ha apostrofato una bambina, che forse lo infastidiva coi suoi strilli, dicendole di non credere alla Sirenetta perché quella è solo una favola e che se avesse continuato a credere che quel personaggio fosse reale sarebbe diventata da grande una grillina a sua volta. C'è un comportamento più "imbecille" di uno che se la prende con i bambini distruggendo la loro innocenza e ingenuità ? Ma forse più imbecilli sono stati i presenti in sala che a questa presunta battuta si sono addirittura messi a ridere invece di tirare un pomodoro in faccia al giovanotto di Rignano. E che dire poi del genitore che porta sua figlia bambina alla presentazione di un libro di Matteo Renzi ? Un comportamento degno dell'imbecillità del comportamento dell'autore del libro.

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