martedì 24 novembre 2015

Caos politico-sociale globale


Gli ultimi attentati terroristici a Parigi ma anche nel Mali hanno sprofondato nel caos la politica a livello mondiale. Chi parte lancia in resta e va a bombardare non si sa chi e non si sa con quali obiettivi e quale progetto, chi chiude frontiere e limita le limita le libertà individuali conquistate con lotte e perdita di vite umane ma anche in questo caso senza un obiettivo preciso, chi improvvisamente si sveglia e scopre falle inimagginabili nelle proprie maglie relative alla sicurezza, chi blocca e chiude una città intera e senza un piano preciso come dimostrano i fatti in quanto non si riesce a bloccare un personaggio braccato anche dai suoi stessi amici o ex amici. Tutto l'occidente nonostante l'11 settembre, nonstante le guerre per esportare pace e democrazia, nonostante i fallimenti di questi ultimi 14 anni e nonstante gli avvertimenti deliranti del terrorismo, si è fatto trovare ancora una volta impreparato ed è stato colpito in una delle sue capitali più rappresentative. Al disorientamento e all'inedeguatezza della politica, si aggiunge il delirio dell'opinione pubblica almeno quella che si affaccia sui social network ed esprime il proprio "pensiero" su quanto sta accadendo. Un pensiero che nella stragrande maggioranza dei casi non è una propria elaborazione, non è frutto di una propria analisi più o meno profonda ma quasi sempre si estrinseca più semplicemente attraverso un copia e incolla di immagini, o dichiarazioni o pensieri trovate in giro per la rete e che nella quasi totalità si tratta di falsità, di vere e proprie bufale mediatiche, di immagine prive del contesto ma che colpiscono l'immaginazione. Una specie di follia collettiva che ha fatto perdere a tutti un minimo di razionalità e di raziocinio. Mai come in questi giorni la "stupidità" e la "ignoranza" sono salite alla ribalta e messa a nudo da uno strumento come la rete che rappresenta un grande contenitore dove chiunque può diffondere qualunque pensiero e notizia, ma dove però sono anche disponibili gli strumenti per verificare se quello in cui ci si imbatte sia reale, vero o completamente inventato. Insomma siamo tutti in confusione e nessuno sa come uscirne ma nessuno, oltre a proposte più o meno scellerate, si pone anche la domanda se l'occidente non abbia sbagliato tutto dando vita ad un modello di società, il modello capitalista, che ha generato tutto questo caos. Soprattutto in considerazione del fatto che il nuovo terrorismo ha in pratica fatto proseliti anche in giovani nati e vissuti proprio nel mondo occidentale. Allo stato attuale delle cose è probabile che una guerra sia inevitabile, ed in effetti la guerra è in atto anche se con modalità rischiose considerato che gli interventi russi, francesi, turchi vanno avanti in ordine sparso, ma senza un progetto chiaro su quale debba essere l'obiettivo di questa guerra il fallimento è assicurato come dimostrano Afghanistan, Iraq e Libia.

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