martedì 29 luglio 2008

Questo e' un blog comunista

Questo blog nasce oggi come sfogo di un uomo, comunista nonostante in molti si sforzino di cancellare questa parola, che ne ha abbastanza di questa politica. Gli italiani, o meglio una parte di loro e non la maggioranza del paese, hanno riconsegnato per la terza volta l'Italia a Berlusconi e forse già dopo tre mesi se ne stanno pentendo amaramente. L'esercito nelle strade, il Presidente del Consiglio che si è garantito con una legge ad hoc l'immunità, i dipendenti pubblici tartassati e addirittura penalizzati con una diminuzione di stipendio in caso di malattia, impronte digitali rilevate a tutti i cittadini in nome della sicurezza, lo spettro di una riforma federalista che tenterà di dividere l'Italia dopo che migliaia di persone sono morte per riunirla in un unico stato, i fascisti di nuovo al governo affiancati da una banda di secessionisti vestiti di verde, tutto questo mentre la crisi finanziar internazionale ed il prezzo del petrolio alle stelle hanno impoverito in maniera impressionante tutto il paese. Responsabile di questa situazione è tutto il sistema politico italiano. In primis naturalmente l'attuale maggioranza che sta disattendendo tutte le false promesse fatte in campagna elettorale, in seconda battuta la sinistra italiana capitanata da Walter Veltroni che con il suo Partito Democratico ha prima minato le fragili fondamente su cui si basava il governo Prodi per poi assestare la spallata definitiva a tutta la sinistra con la sua politica di "dialogo" con il cavaliere. Gli italiani sono caduti nel tranello credendo per l'ennesima volta all'imbonitore televisivo e non rendendosi conto che votando il Partito Democratico avrebbero distrutto quel minimo di opposizione seria (quella dei partiti comunisti) che è fondamentale per la vita di una democrazia. Ora si ritrovano con un aspirante dittatore che, dopo aver pensato ai propri interessi, cercherà di liberarsi con la forza e con la fame, quel settore del popolo italiano che ancora crede in certi valori e che rappresenta la fascia più debole del paese. Allo stesso tempo nessuna formazione politica ha la forza in parlamento di contrastare lo strapotere del cavaliere che in questo modo può portare a termine il suo piano criminale. Da questa situazione si esce in un solo modo e il centro destra lo ha capito piazzando l'esercito nelle strade.
Le parole servono a poco in queste condizioni se non rappresentare il libero sfogo fino a quando non ci sarà tolta anche questa libertà

2 commenti:

Anonimo ha detto...

benvenuto..non perdiamoci di vista.
Grazie per averci linkati..ricambiamo volentieri

��__ __ �� ha detto...

Già dal lontano 93 che "gridavo" NO a Berlusconi, mentre c'era un'Italia che esultava per il nuovo avvento della SECONDA Repubblica .......... Da Berlusconi sempre in caduta, c'è stato un lieve impennata con Prodi ma qualcuno della Sinistra ha pensato bene di fare le scarpe a Prodi, per ben due volte e successo a Prodi. Dopo prodi è sono una continua discesa.Poi mancava la Nostalgia di Giorgio Napolitano che ha fatto di tutto per fare restare il PD al Governo, non facendo votare il Popolo Italiano .......... pregusto l'avvicinarso del 2018.