mercoledì 19 luglio 2023

Il governo di destra fa semplicemente la destra: aumenta le disuguaglianze, agevola la mafia e gli evasori.

 


Per quanto possa far inorridire la maggioranza dei cittadini onesti di questo paese, il governo di destra, la peggiore destra europea dopo i nazifascisti, mette semplicemente in atto le politiche tipiche di un governo di destra.

In ambito economico agevola imprese e imprenditori lasciandoli "liberi di fare" e poco importa se in questa politica del fare chi ne fa le spese sono i lavoratori. Per la destra chi crea ricchezza sono gli imprenditori e non i lavoratori, e quindi per fare ricchezza è necessario sfruttare al massimo il lavoro fino ad arrivare allo schiavismo. La guerra ideologica contro il salario minimo nasce proprio dall'ideologia della destra: sfruttare il lavoratore per consentire all'imprenditore di fare profitti più alti possibile. Non cadete nel tranello delle dichiarazioni "prima gli italiani", perché a questo slogan manca un pezzo "prima gli imprenditori italiani". Questa politica è tipica della destra e chi fra i lavoratori o non è andato a votare o peggio ancora ha votato Fd, Lega o Fi ora non può lamentarsi.

In ambito giustizia la musica non cambia. Berlusconi ha introdotto la favola della magistratura politicizzata, che se la prendeva con lui vittima di una persecuzione, coloro che pensavano a Meloni e camerati più inclini alla legalità e contrari al teorema magistratura politicizzata sono stati prontamente serviti. Sono stati sufficienti due episodi come quelli di Santanché e La Russa per far tuonare anche alla Meloni contro una magistratura che fa opposizione politica. Si è andati anche oltre con l'uscita del ministro della giustizia Nordio che, proprio  ridosso della strage di mafia portò all'uccisione del giudice Borsellino, addirittura paventa una revisione del rato di fiancheggiamento mafioso. E LA presidente del consiglio che fa ? Non manda a casa Nordio ma va a celebrare Borsellino a porte chiuse e senza la stampa. Un'ammissione di complicità molto evidente. Anche questo atteggiamento è comunque tipico delle destra connivente da sempre con malavita e con le organizzazioni mafiose e camorriste: basta studiare la storia per capire.

Ultima ciliegina sulla torta è la politica fiscale del governo che si incentra su un pilastro fondamentale: considerare le tasse un pizzo di Stato e proporre per l'ennesima volta un condono (pace fiscale) per coloro che non pagano le tasse. In questo caso il braccio armato del governo è la Lega ed in particolare Salvini ma la mente dell'operazione non può essere che LA presidente del consiglio Giorgia Meloni. Nel suo discorso di insediamento alle camere, la Meloni dichiarava che questo governo "avrebbe agevolato chi ha voglia di fare", poco importa se le nel fare è compreso non pagare le tasse. Anche questo è comunque un tema caro alla destra: imprenditori e imprese devono essere libera di fare e non pagare le tasse, questa incombenza è lasciata ai lavoratori dipendenti e pensionati, gli unici che tengono ancora in piedi il paese.

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