martedì 22 agosto 2017

Fra uova e terremoti le chiacchiere a sproposito della politica


Non c'è niente da fare: il politico italiano deve aprire bocca sempre su qualsiasi argomento ma il problema è che 99 volte su 100 lo fa a sproposito. Il politico del nostro paese ha due obiettivi che cambiano a seconda che lo stesso politico si trovi nelle fila della maggioranza di govenro o nelle fila dell'opposizione. Nel primo caso il suo obiettivo è di rassicurare che tutto va bene e che non ci sono problemi, nel secondo caso che tutto va male e che i problemi sono innumerevoli e irrisolti. L'obiettività non fa parte della classe politica del nostro paese anche se a volte, in questo gioco perverso, ci sono dichiarazioni che trascendono dal ruolo che ricopre l'autore delle stesse. In questi giorni nei quali l'immigrazione è passata in secondo piano grazie (si fa per dire) all'accordo con i militari libici che hanno allontanato tutti dalle loro coste, sono piombati sulla scena politica due avvenimenti: il caso delle uova contaminate e l'ennesimo terremoto per fortuna con solo 2 vittime. Lo scandalo delle uova contaminate, provenienti sembra dal Belgio e scoppiato due settimane fa circa, ha subito spinto il nostro ministero della salute a "tranquillizzare" il paese. In Italia nessun problema tutto tranquillo, hanno subito strombazzato ministri, sottosegretari e via dicendo. Poi oggi si scopre che anche nel nostro paese sono state prodotte uova contaminate e naturalmente nessuna parola di scusa da parte del ministero salvo il solito comunicato tranquillizzante: solo in due casi i controlli hanno dato esito positivo. Su questo piccolo problema ieri sera ecco arrivare l'ennesimo terremoto, questa volta ad Ischia. Una scossettina di appena magnitudo 4 ma sufficiente a causare crolli e purtroppo due vittime, che sono solo due grazie ai vigili del fuoco che come al solito salvano delle vita dopo ore di lavoro. E vi pare che il politico si lasci scappare questa ghiotta occasione ? Il ministro Delrio subito punta il dito sull'abusivismo come causa dei crolli e delle vittime, come se lui non fosse al governo e come se il suo governo ma anche altri della sua parte politica e non in questi anni non abbiano incentivato l'abusivismo con condoni a raffica. Negli ultimi 10 anni circa si scopre che ad Ischia ci siano state ben 27.000 domande di condono edilizio. I sindaci dell'isola subito insorgono e tutti insieme respingono l'accusa del governo affermando che l'abisivismo poco ha a che fare con i crolli di questo terremoto. Ora che sia l'abusivismo o no che un terremoto di magnitudo 4 possa causare tutti quei crolli è veramente da paese di quarto o quinto mondo. Ed ora si snoccioleranno le solite polemiche, le solite promesse, e i soliti interventi che da qui ad un anno lasceranno Ischia con le sue macerie. Ma come ormai è noto .. a chiacchiere siamo i più bravi del pianeta.

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