domenica 20 agosto 2017

Ennesimo attentato .... ennesime banalità e ipocrisie


Altro attentato per le strade di una capitale europea, altri pazzi criminali che in nome di una religione e di una fantomatica guerra con l'occidente se la prendono con gente comune che passeggia tranquillamente per strada, altri commenti e analisi pieni della solita ipocrsia e delle solite falsità. "Non ci piegheremo", "Non cambieremo il nostro stile di vita", "Non abbiamo paura". In realtà il terrorismo ha cambiato eccome il nostro stile di vita e ci ha sotto diversi aspetti piegati oltre ad aver inculcato la paura in ognuno di noi. Prendere un aereo oggi è la stessa cosa di prenderlo venti anni fa ? Andare a visitare un luogo come piazza san pietro o un luogo frequentato non è come visitarlo venti anni fa. Perquisizioni, metal detector, varchi, esercito per le strade con mezzi blindati ed armati fino ai denti altro che non cambieremo il nostro stile di vita. E quando siamo in treno, ina ereo o per strada e vediamo una faccia strana o una persona che non fa parte della nostra cultura, non alziamo tutti le antenne e pensiamo se quell'individuo possa essere o meno un terrorista ? Credo proprio che sia una reazione incondizionata di ognuno di noi. E poi puntualmente dopo ogni attentato arrivano trasmissioni televisive, dibattiti, resoconti in tempo reale, durante le quali scorrono fiumi di parole inutili per analizzare un fenomeno del quale nessuno ormai sa dare una spiegazione plausibile e di consequenza nessuno sa come affrontare lo stesso fenomeno. Anche perché gli utlimi attentati sono stati portati a termine da ragazzini o al massimo giovanotti nati e cresciuti nella così detta europa che a un certo punto hanno perso la testa si sono lasciati fare il lavaggio del cervello sono andati in mezzo alla gente e hanno ammazzato chi capitava a tiro senza fare distinzione di razza, religione o etnia. E puntualmente arriva la rivendicazione dell'Isis che però se ne sta arroccata nelle proprie postazioni in Iraq e in Siria guardandosi bene da inviare i propri adepti nelle città occidentali. Ora se questi sedicenti islamici vogliono portare la guerra all'occidente perché se la prendono con la gente comune invece di adare a colpire i centri di potere o chi lo rapresenta ? E' una guerra fra poveri anche questa ? Insomma il fenomeno è diventato complesso e incomprensibile e tutte le parole spese in queste ore o dopo ogni attentato non fanno altro che aumentare la confusione senza arrivare ad alcun punto fermo. Naturalmente da queste analisi rimangono sempre fuori le responsabilità dell'occidente, le guerre scatenate in nome dell'esportazione della democrazia o per annientare dittatori senza avere un piano preciso sul dopo oppure appoggiando quella fazione piuttosto che un'altra a seconda della convenienza del momento. Insomma c'è una grande confusione dalla quale non emerge forse l'unica vera ragione che ci ha portato a tutto questo: il fallimento totale di un modello di società basato semplicemente sullo sfruttamento del prossimo e del più debole.

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