lunedì 16 gennaio 2023

E il governo Meloni si prende i meriti della cattura del boss Messina Denaro latitante da 30 anni


E' un classico della politica italiana e di chi siede al governo arrogarsi successi che niente hanno a che fare con la politica dello stesso governo. Giorgia Meloni non si sottrae a questa regola e la giornata odierna con la cattura del boss mafioso Messina Denaro, latitante da oltre 30 anni, capita proprio a fagiolo. Durante la predisposizione della legge di bilancio tutti i ministri e tutta la maggioranza ci ha fracassato i gemelli di Maria dichiarando che in così poco tempo, tre mesi appena, il governo non avrebbe potuto fare miracoli. Oggi invece all'improvviso il governo si ritrova super efficiente e si fa bello della cattura del boss mafioso dichiarando che con la destra al governo la lotta alla mafia sarà al centro (non si sa di che cosa) seguendo le tracce di Falcone e Borsellino. I due poveri magistrati avranno fatto non si sa quanti giri nelle loro tombe sentendosi nominati da questi scellerati che mentre si prendono meriti sottraendoli a chi davvero ha questi meriti, magistratura e forze di polizia, non più tardi di 20 giorni fa approvavano una legge di bilancio per la quale mafiosi, camorristi ed evasori hanno stappato bottiglie di prosecco. Era pronto lo champagne ma avendo avendo portato il tetto all'uso del contante solo a 5mila euro piuttosto che ai 10mila come era previsto, mafiosi e camorristi si sono limitati ad un buon prosecco. La stessa Meloni corre a Palermo ad onorare la cattura e si intesta il successo della magistratura palermitana. Perfino Berlusconi ha avuto il coraggio di lanciare un messaggio per festeggiare la cattura di Messina Denaro, Berlusconi che ha fondato un partito insieme a Dell'Utri condannato proprio per concorso esterno in associazione mafiosa e che ha avuto per anni fra i  propri dipendenti un mafioso, Vittorio Mangano. Ma questa è la politica italiana: invece di onorare magistratura e forze dell'ordine che da anni inseguono questo boss, tentano di prendersi i meriti della cattura. E tanti allocchi cascano nel trabocchetto anche grazie a giornalisti o presunti tali tipo Sallusti che indiretta televisiva afferma che "la sinistra rosica perché non si è potuta intestare questa cattura". 

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