lunedì 11 luglio 2022

L'anomalia del pianeta Terra: l'essere umano

 


Gli avvenimenti del terzo millennio stanno dimostrando ampiamente che sul pianeta Terra c'è un intruso: l'essere umano. E' comparso sulla terra grazie ad una serie di circostanze casuali e molto difficili da replicare, ha sviluppato una caratteristica rispetto a tutto il resto del mondo animale unica e irripetibile quale l'intelligenza, ma proprio questa straordinaria caratteristica sarà la causa della sua scomparsa e forse della distruzione del pianeta così come lo conosciamo. I segnali c'erano tutti fin dalla sua comparsa sulla terra quando iniziò ad usare questa intelligenza per costruire dispositivi atti ad uccidere sia gli altri appartenenti del mondo animale sia ahimè i propri simili. Si perché l'essere umano non si accontentò di usare pietre, lance, frecce per procurarsi il cibo (chissà perché poi ha iniziato a mangiare carne invece di limitarsi ad una alimentazione vegetale), ma anche per sopraffare i propri simili ed avere un predominio territoriale sui propri vicini. Con il progredire della tecnologia le armi realizzate da questo animale "intelligente" sono diventate sempre più sofisticate e sempre più micidiali. Alle armi tradizionali come pistole, fucili, missili, bombe se ne sono poi aggiunte altre nel corso dei secoli apparentemente meno cruenti ma probabilmente più devastanti. Sono le armi dello sfruttamento, dell'economia capitalista e della finanza che hanno l'obiettivo falso dello sviluppo e del benessere. Un benessere però limitato ad una minoranza dell'umanità che, grazie allo sfruttamento intensivo del lavoro umano, si arricchisce sempre di più a spese dei propri simili. L'umanità non si è però limitata solo allo sfruttamento degli essere umani, ma di pari passo ha perseguito lo sfruttamento del pianeta, delle sue risorse naturali fino a modifcarne l'ecosistema ed a mettere in crisi l'equilibrio climatico. Siamo così arrivati nel terzo millennio con: disastri ambientali senza precedenti, pandemie prolungate e naturalmente nuove guerre che rischiano di distruggere in pochi attimi il pianeta grazie proprio alla potenza delle armi realizzate dalla "intelligenza" umana. Il futuro non è proprio roseo anzi dalla fine della seconda guerra mondiale è il peggior momento della storia dell'umanità. A questi sconvolgimento l'uomo non sa rispondere se non con chiacchiere buttate al vento in quanto, chi davvero potrebbe fare qualcosa, è troppo impegnato a mantenere i propri privilegi conquistati a discapito dei meno fortunati e soprattutto non è disposto a rinunciare a niente. Il pianeta avrebbe potuto vivere altri milioni di anni, ma l'intelligenza umana con la sua potenza distruttrice ne accelererà la fine ormai è certo.

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