domenica 24 aprile 2022

25 Aprile 2022: siamo di nuovo in guerra


Dopo la liberazione del 25 Aprile del 1945 nessuno avrebbe mai pensato di ritrovarsi di nuovo in guerra dopo 77 anni, perché inutile negarlo: di fatto la terza guerra mondiale è iniziata. Non abbiamo soldati sul campo è vero (almeno non ufficialmente) ma tutti i paesi occidentali guidati dagli Usa e dalla famigerata Nato stanno inviando armamenti in Ucraina per contrastare l'invasione russa. Purtroppo non si doveva arrivare a questo punto ma ora che Putin ormai da due mesi sta mettendo a ferro e fuoco l'Ucraina nessuno sa come uscire da questa guerra. 
Si dice con la diplomazia. E Putin dopo aver dato inizio a questo atto criminale (a proposito non esistono i tanto citati crimini di guerra .. la guerra e tutto ciò che comporta è un crimine) da un giorno all'altro rinuncerebbe senza ottenere un qualche riconoscimento territoriale ? 
Si dice con le sanzioni economiche. Per ora tutte le sanzioni messe in campo si stanno ritorcendo verso l'occidente con l'aumento incontrollato di gas e petrolio, con aziende costrette a licenziare per la sospensione dei contratti commerciali con la Russia. L'unica sanzione che potrebbe ottenere qualche risultato sarebbe la sospensione immediata, non fra 3/4 anni, dell'approvvigionamento di petrolio e soprattutto gas dalla Russia. Ma l'Europa è disposta a subire una tremenda recessione in cambio della pace e della messa in ginocchio di Putin ? Per ora no ed allora ecco il comportamento ambiguo: da una parte si forniscono armi all'Ucraina dall'altra si finanzia la guerra di Putin contro l'Ucraina. 
Terza opzione la guerra dell'occidente contro la Russia. Tutti vorrebbero evitare questa ultima e definitiva opzione, quella che probabilmente porterebbe anche ad una guerra nucleare con conseguenze drastiche per il pianeta, ma di fatto tutti per il momento "lavorano" a questa ultima possibilità.
Nel frattempo dal 24 febbraio è iniziata la danza dei talk show che analizzano quanto sta accadendo in Ucraina spesso dando vita ad una sorta "tutta la guerra minuto per minuto". Mentana è uno di questi che tutti i pomeriggi da due mesi va in onda con il suo speciale sulla guerra Ucraina. Una frullatore mediatico che finisce per confondere le idee e dal quale immancabile è spuntato il super esperto di turno conteso da tutte le televisioni: il Prof. Alessandro Orsini. Un esperto capace però solo di lanciare sentenze dell'alto del suo pulpito inaccessibile allo spettatore televisivo medio e di decidere a quali domande rispondere ed a quali no. Insomma la guerra è diventata una grande spettacolo mediatico dal quale le reti televisive pubbliche e private traggono introiti pubblicitari senza uguali.
E così eccoci ad un 25 Aprile di nuovo nella bufera delle polemiche come se non bastassero quelle degli ultimi anni scatenate dalla destra italiana tornata al governo grazie al genio Berlusconi. Quest'anno la polemica sta tutta fra coloro che si oppongono ad inviare aiuti militari all'Ucraina e coloro che sono favorevoli e che portano proprio il 25 Aprile a supporto della tesi che l'Ucraina vada aiutata militarmente. Il parallelismo storico fra la Resistenza in Italia e l'Ucraina è fuorviante ed un ulteriore esempio dell'ignoranza storica che pervade questo paese. Ai tempi della Resistenza in Italia eravamo già nel pieno di una guerra mondiale che stava agli sgoccioli: allora le armi servirono per porre fine ad una guerra ormai agli sgoccioli oggi le armi rischiano di diventare lo strumento per far divampare la terza guerra mondiale. Una differenza non da poco.

r-
la divampare ovunque

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