lunedì 7 marzo 2022

Il mondo occidentale: il festival dell'ipocrisia e dell'impotenza


Stiamo imparando che le conseguenze della guerra, in un mondo così detto globalizzato, ancora una volta la pagano i cittadini del ceto medio basso. Stiamo scoprendo che la tanto decantata globalizzazione, che avrebbe dovuto portare ricchezza per tutti, in realtà ha fatto arricchire chi già era ricco lasciando qualche briciola in più alla parte povera del paese ed ha causato movimenti migratori senza precedenti. Ed ora che scoppia un guerra molto più pericolosa per il mondo occidentale rispetto a quelle che lo stesso mondo occidentale aveva portato in giro fra medio oriente e africa, le conseguenze ricadono ancora pesantemente da una parte sui popoli direttamente colpiti dalle armi e dall'altra su quelli non sotto i bombardamenti ma sotto i catastrofici effetti collaterali dell'economia. Mentre i primi tentano di scappare da quello che si sta dimostrando essere un ennesimo eccidio, i secondi saranno ridotti presto alla fame. Petrolio e gas alle stelle stanno distruggendo l'economia e prosciugando i piccoli risparmi faticosamente accumulati, i prezzi di beni di prima necessità stanno diventando incontrollabili sia per i costi energetici sia perché quei paesi direttamente coinvolti nella guerra non sono più i grado di esportare alcunché. Le sanzioni economiche imposte alla Russia alla fine, più che mettere in difficoltà quel paese, mettono in difficoltà chi sa dall'altra parte e ne subisce direttamente le conseguenze. D'altra parte ormai avremmo dovuto imparare da tempo che le sanzioni economiche non hanno mai avuto effetti risolutivi soprattutto poi quando a fare la guerra è un pazzo criminale come Putin (ma di pazzi ce ne sono anche dall'altra parte quella presunta buona) a capo per altro ad un paese con immense potenzialità economiche e tenuto sotto una stretta dittatura.
A questo panorama deprimente e senza più futuro noi che stiamo da questa parte dobbiamo anche subire lo stress psicologico dell'informazione soprattutto televisiva. Accendi la tv e mentre si parla delle bombe che cadono sulle città Ucraine, ne parlano tutti ormai dai telegiornali alle trasmissioni di così detto approfondimento agli show stupidi e insulsi, c'è la solita interruzione pubblicitaria. Quando manca l'interruzione ci si deve sorbire l'uomo di spettacolo, conduttore attore cantante, che con faccia contrita ci ammonisce di fare una donazione in favore del popolo Ucraino. E questa è l'ennesima presa per i fondelli per chi ancora si mette davanti al teleschermo: ma davvero pensate che se il personaggio famoso di turno, che per la sua semplice apparizione in tv si intasca decine di migliaia se non centinaia di migliaia di euro, ci invita a fare donazioni noi piccoli pesciolini corriamo a versare il nostro piccolo obolo (perché non può che essere piccolo) ? Non sarebbe meglio che questi personaggi invece di esortare noi piccoli spettatori corressero loro a donare una parte cospicua dei loro emolumenti ? Fra parentesi pagati da noi o con il canone o con l'acquisto dei prodotti che sono pubblicizzati ogni 10 minuti in qualsiasi trasmissione televisiva. Tranquilli cari così detti vips il cittadino normale non ha bisogno dei vostri inviti per dimostrare la propria generosità, siete voi che dovreste dimostrarla a noi.

E che dire poi dei politici che scorrono in qualsiasi telegiornale o in qualsiasi trasmissione di approfondimento e che ci informano su quanto si danno da fare per trovare gas, petrolio da altri paesi per mitigare l'aumento dei prezzi mentre noi cittadini "normali" ormai le bollette salate le stiamo pagando così come i rifornimenti dal benzinaio. Tutti si danno da fare per "tranquillizzare" affermando che la Nato, una delle cause della follia Putiniana, non può intervenire perché organizzazione difensiva ... IPOCRISIA BELLA E BUONA ... LA NATO FINO AD ORA HA OFFESO CERTO NON SGANCIANDO BOMBE SULLA TESTA DEL PAZZO PUTIN MA CIRCONDANDOLO, ma senza avere alcuna idea concreta sul come fermare questa guerra. Per non parlare poi del comportamento criminale di quei politici che fino ad ieri inneggiavano alla Russia e a Putin facendogli credere di essere dalla sua parte (povero ci è cascato anche lui non conoscendo di che pasta sono fatti Berlusconi, Meloni e Salvini) e che oggi vanno contriti all'ambasciata Ucraina a deporre fiori. 

Insomma questa volta siamo davvero alla canna del gas con da una parte un pazzo che ormai avanza sparando su chiunque gli si pari contro, anche sul suo stesso popolo, e che non si fermerà certo con l'Ucraina, dall'altra una politica incapace di contrastarlo in alcuno modo né senza né con le armi che non ha idea di come uscire da questa situazione e che magari deciderà di intervenire quando ormai sarà troppo tardi. 

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