domenica 10 ottobre 2021

Trenta anni di tolleranza ed alla fine i fascisti escono dalle fogne


Che l'Italia non abbia mai chiuso i conti con il fascismo è un fatto assodato. Dopo le stragi degli anni 70, iniziate con Piazza Fontana nel 1969 e terminate con la stazione di Bologna del 1980, passando per Gioia Tauro (1970), Peteano (1972), Questura di Milano (1973), Piazza della Loggia (1974), Italicus (1974), i criminali fascisti erano stati comunque emarginati dalla vita politica del paese anche se presenti in parlamento con un partito di fatto anticostituzionale. Sfruttando la tolleranza dei vari governi, che si sono succeduti alla guida del paese, e di tutta la politica italiana di volta in volta nel parlamento italiano sono sempre stati presenti partiti che si rifacevano al fascismo: prima il Movimento Sociale Italiano, poi il MSI-Destra Nazionale, poi Alleanza Nazionale ed infine Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, che riporta addirittura nel suo simbolo la fiamma tricolore del Movimento Sociale Italiano di Almirante. Un riferimento esplicito e incontrovertibile al fascismo mai per altro rinnegato dal suo segretario. La mossa più spregiudicata, della quale subiamo tutt'ora le conseguenze, la mise poi in atto Silvio Berlusconi portando nel suo primo governo ministri provenienti dall'area fascista di Alleanza Nazionale-Movimento Sociale Italiano, ma proseguendo poi negli altri suoi governi in questa processo di "rivalutazione" di politici di ispirazione fascista con il solo intento di prendere voti. Le conseguenze di questa politica berlusconiana, condotta con la complicità della sinistra (quella presente in parlamento) sono state disastrose e sotto gli occhi di tutti: un revisionismo storico senza precedenti che ha portato alcuni ad equiparare fascismo e comunismo oppure le foibe con le stragi nazi-fasciste, e addirittura a mettere in discussione feste nazionali patrimonio di tutti i cittadini italiani come il 25 aprile, il 1 maggio o il 2 giugno. E così oggi abbiamo un partito come Fratelli d'Italia che strizza l'occhio a formazioni extraparlamentari come Forza Nuova e Casapound oppure manda a candidarsi a sindaco di Roma (Michetti al ballottaggio) che fa dichiarazioni da gerarca nazista e antisemite. E grazie a questa tolleranza abbiamo un altro partito, la Lega, che dopo essere stata portata al governo sempre da Berlusconi mentre sbeffeggiava la Costituzione, la bandiera italiana e tentava di dividere l'Italia, oggi istiga tramite il suo leader Matteo Salvini, al razzismo, all'omofobia e al giustizialismo fai da te con una proposta di legge secondo la quale si può uccidere un proprio simile per difendersi. Ed oggi siamo arrivati ad un attacco frontale dei fascisti contro un sindacato e addirittura contro un pronto soccorso di un ospedale prendendo a pretesto la protesta contro il Green Pass. Ecco signori il FASCISMO E' SERVITO ed ora tutti quelli che negavano un rigurgito fascista dovranno mordersi la lingua e ricredersi. Soprattutto dobbiamo prendere coscienza che sarà necessaria una nuova Resistenza che faccia tornare nelle fogne questa gentaglia ma anche chi strizza l'occhio a questi criminali.

Nessun commento: