giovedì 31 dicembre 2020

Termina l'anno peggiore del dopoguerra ma non è finita purtroppo

 


Il peggiore anno da quando è terminata la seconda guerra mondiale se ne sta andando, ma l'anno e gli anni che ci aspettano non saranno tutte rose e fiori. I problemi cronici del nostro paese sono stati portati allo scoperto e accentuati dalla pandemia che ha mostrato tutte le criticità della società italiana, ma non solo, in tutti i suoi aspetti sociali, politici e culturali. La politica in prima battuta si è mostrata inadeguata ad affrontare una crisi sanitaria ed economica come quella provocata dal Covid_19. Eppure ad analizzare bene il panorama politico  italiano il paese si è ritrovato ad affrontare questa crisi con il miglior governo possibile con un presidente del consiglio che ha dovuto barcamenarsi quasi da solo ad affrontare questa crisi. Sicuramente la politica dei Dpcm ha avuto dei punti critici ma Giuseppe Conte si è trovato a gestire questa situazione in un governo costituito da due partiti che se le sono date di santa ragione per una legislatura e mezzo, un partitucolo nato per soddisfare l'ego di un politicante come Matteo Renzi, ed una forza minoritaria come Leu che però ha espresso uno dei migliori ministri di questo governo: proprio il ministro della salute Speranza. Oltre agli ostacoli interni il governo ha poi dovuto affrontare le pressioni scellerate delle opposizioni che in ogni frangente si sono schierate contro mettendo anche a repentaglio la salute dei cittadini: il governo decideva di chiudere e le opposizioni volevano aprire, si decideva di aprire e le opposizioni chiedevano di chiudere, in una continua polemica su qualsiasi provvedimento preso in un senso o in un altro. Polemiche e critiche sempre gratuite mai rivolte a suggerire soluzioni o proposte alternative per affrontare i problemi seri e gravi che si sono presentati in questi mesi. Insomma la politica italiana non si è smentita nemmeno durante questa emergenza non modificando un atteggiamento ormai consueto negli ultimi 30 anni: pensare ad ottenere consenso ad ogni costo sfruttando qualsiasi evento o occasione per fare polemica gratuita anche sulla pelle dei cittadini. A marzo le parole d'ordine erano "Ne usciremo migliori" oppure "Andrà tutto bene" oggi alla fine del 2020 possiamo senz'altro dire che non è andato tutto bene e non ne stiamo uscendo migliori. I quasi 75mila morti ed i decessi che continuano al ritmo di qualche centinaia al giorno stanno a testimoniare che non è andato tutto bene, le polemiche di questi giorni dei così detti negazionisti contro il vaccino tanto atteso e desiderato nei mesi scorsi testimoniano che non ne stiamo uscendo migliori, tutt'altro. Purtroppo ormai la mancanza di cultura e la disinformazione che per assurdo dilaga proprio nella società dell'informazione, la stanno avendo vinta in nome di una presunta democrazia e libertà di pensiero. Una falsa libertà in quanto una cosa è avere un'opinione un'altra cosa è negare un fatto accertato. Che la terra sia tonda è un fatto accertato e documentato, quindi sostenere che la terra è piatta non è un opinione ma semplicemente un falso. Che sia in corso una pandemia dovuta al Covid-19 e che questa pandemia stia provocando milioni di morti è un fatto e non un'opinione quindi chi nega la pandemia afferma semplicemente una falsità. In conclusione questo è stato anche l'anno dei negazionisti che grazie soprattutto ai social sono in grado di far sentire la propria voce, una voce che proviene da ignoranza e da mistificazione di fatti accertati, una voce però che spesso viene sfruttata a proprio uso e consumo dalla politica. Insomma il 2020 termina nel peggiore dei modi e non siamo certi che il 2021 si possa porre fine a questo flusso di disinformazione.

domenica 27 dicembre 2020

Cambiano gli attori ma le sceneggiate continuano

 


Nel giorno di Natale abbiamo assistito alla ipocrita messa in scena del leader leghista Matteo Salvini che, vestendo i panni del "volontario", si è improvvisato "amico" dei senzatetto portando loro pacchi di generi alimentari donati naturalmente da altri e non certo dal leghista odiatore seriale anche proprio dei senza tetto. Oggi va in scena invece un'altra rappresentazione che a dire il vero va avanti da tre giorni. A partire dal 25 dicembre si è assistito in una sorta di "tutto il calcio minuto per minuto" alla telecronaca del viaggio del furgone con le 9.750 dosi di vaccino anti Covid a partire dal Belgio e giù fino a Roma. Il furgone è arrivato al Brennero, sta attraversando l'Italia, è alle porte di Roma, è arrivato a Pratica di Mare, le dosi sono in viaggio per le varie regioni, fino ad arrivare finalmente ad oggi quando quasi in diretta streaming abbiamo visto somministrare le prime dosi. Le dichiarazioni poi si sono accavallate, tutte esultanti per l'inizio della campagna di vaccinazione come se davvero avessimo vinto una guerra che purtroppo è ancora lunga. Qualcuno si è lanciato in affermazioni del tipo "Oggi rinasce l'Italia", dimenticando che il paese rinascerà davvero solamente quando la maggioranza della popolazione sarà vaccinata e che quindi il traguardo è ancora lontano. Poi è arrivato il "Salvini" di turno questa volta impersonato dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che incurante delle disposizioni secondo le quali le prime dosi sarebbero state destinate al personale sanitario e al personale delle Rsa, si è fatto vaccinare quasi in diretta per poi pubblicare l'immancabile foto sui vari social e giornali on line. Tutto questo mentre arrivano le prime notizie di una schiera abbastanza nutrita di personale sanitario e delle Rsa che non intende vaccinarsi. A completare la spettacolarizzazione della giornata interviene poi anche la campagna pubblicitaria della Ryanair che dice testualmente "Una punturina e prendi il volo. Prenota la tua estate. Vaccini in arrivo". Ma forse questo è ciò che ci meritiamo, basta leggere i commenti sulla pagina Facebook proprio della Ryanair sul post con lo slogan sopracitato per capire che razza di paese ormai siamo diventato.

sabato 26 dicembre 2020

Le incredibili gesta del cazzaro verde

 


Non bastava il virus a rendere questo Natale così strano diverso e per certi versi triste (siamo ormai a 70mila morti per il Covid-19) che ci mancava un altro incredibile performance del cazzaro verde, il più squallido politico della storia della Repubblica Italiana. Le gesta dell'innominabile ormai sono storia degnamente sintetizzate nel collage fotografico della prima immagine. A quella raccolta, comunque non esaustiva delle incredibili uscite del cazzaro, si aggiunge la nuova impresa del 25 Dicembre 2020 immortalata nella seconda immagine. L'innominabile, vestiti i panni del buon samaritano, scorrazza per la città di Milano consegnando pacchi ai senza tetto che incontra nella sua scorribanda. Naturalmente il contenuto dei pacchi, presumibilmente generi di prima necessità, non è "generosamente" offerto dal parlamentare ma bensì è dovuto alle offerte di generosi cittadini. Il samaritano del terzo millennio non si è nemmeno scomodato a tirare fuori almeno una piccola parte del 49 milioni indebitamente sottratti ai cittadini italiani dal suo partito. Ma veniamo al dunque. Durante la sua scorribanda il benefattore intravede in un cortile una signora e scambiandola per una bisognosa, le si fionda davanti mettendole in mano uno dei pacchi generosamente offerto da altri. Naturalmente fa immortalare la scena con l'immancabile foto che poi posta sui suoi social senza naturalmente degnarsi di chiedere il permesso alla signora. Sfortunatamente per lui la "soccorsa" è una signora etiope che abita nel palazzo e passava in quel momento per caso da quelle parti, madre di un ragazzo che una volta vista la propria madre sbattuta sui social del cazzaro denuncia il fatto. Insomma l'ennesimo episodio di uno "pseudo politico" che non esita a mettere alla berlina chiunque gli capiti a tiro per la sua sporca propaganda da sciacallo politico. Perfino i volontari che accompagnavano il "buon samaritano del terzo millennio" si sono dissociati da questa iniziativa. Ingenui questi bravi volontari che pensavano di andare a compiere una di quelle buone azioni che sono abituati a portare a termine quotidianamente e soprattutto in silenzio. E invece anche loro si sono trovati a fare da comparsa a quello squallido personaggio che non esista ad usare tutto e tutti per i suoi perversi scopi. Lo schiaffo del cazzaro è arrivato forte e chiaro non solo alla signora divenuta a sua insaputa oggetto della propaganda, ma anche a tutto il mondo del volontariato che svolge la propria attività in silenzio, senza i riflettori, e continuamente senza aspettare il Natale del 2020 con le restrizioni inevitabili a causa dell'epidemia. Purtroppo il buon samaritano del 2020 può contare su una platea ormai irrimediabilmente plagiata dalle sue gesta e dalle sue propaganda, incapace di distinguere che quel "benefattore" del 25 dicembre 2020 che gironzolava per le strade di Milano distribuendo pacchi ai senza tetto, è lo stesso poi che qualche tempo fa in un altro video derideva un senza tetto chiamandolo "sacchetto". 

domenica 13 dicembre 2020

Il viscido, lo sciacallo e la iena

 


La notizia che il Recovery Fund era stato sbloccato, dopo che Merkel e Conte erano riusciti a sconfiggere la resistenza di Ungheria e Polonia, era appena arrivata che in Italia le grandi manovre per mettere le mani sui 209 miliardi erano già iniziate. Mentre il Presidente del Consiglio tentava, forse maldestramente e con modalità troppo complicate per raggiungere un risultato, di sottrarre la gestione di quei fondi dalle grinfie dei partiti, un trio già si muoveva, seppure in maniera un pò scomposta e a discapito della situazione del paese, per mettere le mani sul malloppo. La prima mossa era del viscido, il falso per antonomasia, il bugiardo secondo solo al cazzaro verde in termini di bugie, quello tanto per intenderci dello "Enrico stai sereno". Il Fonzie del terzo millennio in Senato attaccava a testa bassa il governo, nonostante la sua partecipazione alla stessa maggioranza, con un intervento che ha addirittura spinto lo sciacallo a congratularsi con lui alla fine della filippica. "Bravo, hai ragione su tutto" si complimentava lo sciacallo. "Hai visto ? Gli ho fatto il mazzo" rispondeva il viscido alludendo a Conte. Naturalmente lo sciacallo non ha la stessa intelligenza del viscido e come ha visto la possibilità di dare vita ad una nuova maggioranza (centro destra con IV e qualche "nostalgico" del M5S), senza passare dalle elezioni non ha resistito. Il povero cazzaro verde non sa che, se davvero si affidasse all'inventore dello "stai sereno", farebbe la fine del fu Enrico. E' stato talmente colpito da ciò che il viscido ha detto in Senato, che nel giro di 24 ore si è lanciato nella proposta del nuovo governo, un governo serio come lo ha chiamato lui, vestendo anche i panni del buonista di turno: "Non si può votare con gli ospedali pieni, ma ci vuole una squadra più seria e competente dell'attuale" Ora trovare persone serie e competenti all'interno dell'attuale parlamento è un'impresa ardua se non impossibile, se poi questa ricerca si restringe a Lega, FdI, FI e IV sarebbe peggio che trovare un ago in un pagliaio. O qualcuno pensa che il re del mojito e dei pieni poteri insieme al principe del ritiro dalla politica siano una garanzia solida di serietà e competenza ? Allo sciacallo ha risposto per le rime la iena romana con gli occhi a palla, scandalizzata al solo pensiero di un nuovo governo senza elezioni. La teorica del blocco navale non esiterebbe a portare il paese al voto, o meglio quello che rimarrebbe del paese considerato le continue polemiche sulle restrizioni natalizie. Se infatti si seguissero i suggerimenti dei leader del centro destra a gennaio si supererebbero ampiamenti i 100mila morti (eventualità non scongiurata nemmeno ora con il Natale semibloccato) e andare al voto sarebbe una vera e propria sciagura non solo sanitaria ma anche economica considerato che i 209 miliardi si volatizzerebbero nel nulla. Ma come si dice .. muoia Sansone con tutti i filistei .. o meglio se non posso mettere io (la iena) le mani sui miliardi che non ce li metta nessuno e quindi si vada alle elezioni. In mezzo a questo squallido panorama il buon Conte si barcamena con una maggioranza debole formata da un Movimento di inadeguati e incompetenti, un PD vivace come un'ameba, un'Italia Viva che non vede l'ora di pugnalare alle spalle il capo del governo. Unico rappresentante serio e che ha mostrato competenza e testa sulle spalle il buon ministro Speranza, ma poco per affrontare un'emergenza epocale come quella del Covid-19. In questo caos politico oggi molte regioni, compresa la scandalosa Lombardia, sono in zona gialla e i cittadini rispondono in maniera adeguata: tutti in giro, tutti in fila per entrare nei negozi, tutti come se niente fosse accaduto. Segnatevi che giorno è oggi, 13 dicembre 2020, al più tardi intorno al 29-30 avremo il bel regalo di fine anno: l'inizio della terza ondata (ammesso che la seconda sia finita)

giovedì 10 dicembre 2020

Le giravolte renziane applaudite dal centro destra (che novità)


 L'ipocrisia e la falsità dei politica di casa nostra è proverbiale: sono sempre pronti a dire tutto ed il contrario di tutto in virtù della posizione occupata al momento e cioè se facciano parte della maggioranza o della opposizione. Pronti sempre a sostenere una posizione e l'esatta contraria  seconda che si stia da una parte o dall'altra. Questo comportamento è anche agevolato dal difetto di memoria che mostra sempre l'elettorato italiano, sia della memoria a breve termine che peggio ancora di quella a lungo termina. Ecco allora che chiunque può permettersi di fare una bella filippica in parlamento a favore della democrazia, delle istituzioni, del parlamento stesso salvo poi tornare un pò indietro nel passato e scoprire che il protagonista della filippica faceva l'esatto contrario. E' il caso di Renzi, ma è solo l'ultimo in ordine di tempo e comunque sempre secondo al Pallone d'Oro dell'ipocrisia e delle giravolte, il sempre verde Matteo Salvini (toh i due hanno lo stesso nome, sarà un caso ?). Non per niente il Renzi, prode difensore della democrazia, ieri è stato applaudito a scena aperta proprio dalla Lega e dal centro destra, quella parte politica che nasce proprio dalla negazione della democrazia. Inizia la battaglia politica intorno al Recovery Fund ed ai 209 miliardi che fanno gola a tutti gli esponenti politici di maggioranza e di opposizione. Conte sta tentando di portare la gestione di quei miliardi fuori dalle stanze dei partiti con la mossa dei manager e di una task force di oltre 300 esperti, probabilmente troppo numerosa per una struttura efficiente, ma anche se fossero stati 10 le polemiche ci sarebbero state ugualmente. I partiti si vedono sfuggire di mano quella torta che pensavano di dividersi. Ecco allora che Renzi attacca frontalmente Conte minacciando la crisi di governo "Conte deve cambiare la struttura di missione sul Next Generation UE perché non è democratica, esautora il Parlamento e il Governo e se non lo fa votiamo contro" L'ipocrisia sta nel fatto che per provocare la crisi usa le armi della democrazia e del Parlamento. Proprio lui che da segretario del Pd cancellò la democrazia del partito stesso costringendo alle dimissioni da presidente Cuperlo, cacciando di fatto i suoi oppositori interni (Bersani e Speranza) quando attaccò il mondo del lavoro cancellando lo statuto dei lavoratori e l'art. 18. Che dire poi degli innumerevoli presidenti di commissione tolti dai loro incarichi perché contrari alle riforme che il governo Renzi portava avanti in Parlamento a suon di canguri e tagliole esautorando di fatto Camera e Senato. Ruppe con tutti e con tutto fino al disastro, suo, del referendum trasformandolo in un voto contro o a favore della sua persona. Oggi colui che si è "intestato" il fatto di non aver consentito a Salvini il raggiungimento dei pieni poteri (ma che in realtà significava solo salvare la sua poltrona che sarebbe scomparsa in caso di elezioni) minaccia di riportare lo sciacallo della Lega ed i suoi alleati sulla poltrona di Palazzo Chigi. Magari senza passare dalle elezioni, che ancora una volta vorrebbero dire la cancellazione del Matteo di Rignano, ma certamente con una maggioranza nella quale i due Matteo sarebbero finalmente insieme al padre putativo Silvio Berlusconi da portare poi alla Presidenza della Repubblica.

domenica 6 dicembre 2020

Letterina a Babbo Natale

 


Caro Babbo Natale
quello del 2020 è il mio primo Natale e vorrei festeggiarlo nel migliore dei modi. Sono nato a gennaio-febbraio, in ritardo con i tempi previsti altrimenti avrei già festeggiato nel dicembre scorso, ma nonostante, la mia giovane età, in pochi mesi ho già raggiunto dei buoni risultati. Pensa solo in Italia ho coinvolto nella mia attività oltre un milione e mezzo di persone, è vero ne ho fatte fuori solo 55mila ma conto di migliorare.

Tieni conto che, fin da subito, ho dovuto affrontare forti difficoltà: quando avevo ancora poche settimane di vita, quel dittatore di Conte ha chiuso tutti gli italiani in casa. Ho temuto di non farcela e di scomparire prima ancora di crescere. Poi con la tenacia e la caparbietà che mi contraddistinguono mi sono rimboccato le maniche ed ho trovato la strada giusta.

Non ho fatto tutto da solo. Mi ha aiutato un manipolo di attivisti della destra italiana (molti in Italia asseriscano che destra e sinistra non esistano più .... pensa che stolti) che ha fatto il lavoro sporco. Prima hanno riaperto tutte le discoteche, poi hanno organizzato manifestazioni e assembramenti, infine hanno invitato tutti a riprendere la vita di sempre dichiarandomi prematuramente morto (confesso a quella affermazione mi sono toccato ... la palla, purtroppo ne ho una sola). Il governo ha tentato poi di correre ai ripari quando ormai però la frittata era fatta.

Ho ripreso vigore e sono tornato a lavorare a pieno regime.
Gli ultimi tre mesi sono stati veramente intensi e due giorni fa ho raggiunto un traguardo impensabile a giugno-luglio quando me la sono vista brutta: quasi 1000 morti in un giorno solo. Caro Babbo Natale che dici sono stato bravo ? Non mi merito un bel regalo ?
Conte ha provato a chiudere un'altra volta gli italiani in casa, ma, grazie ai così detti negazionisti ed al lavoro di due mie alleati inconsapevoli come Salvini e Meloni, questa volta non c'è riuscito. I due fra l'altro hanno coniato uno slogan eccezionale "Il governo vi sta rubando il Natale e la libertà". Non sono geniali ? E naturalmente gli italiani ci sono cascati: quando gli si tocca quella presunta libertà non c'è virus che tenga.

Che cosa ti chiedo ora caro Babbo Natale ? Di aiutarmi a raggiungere il mio ambizioso obiettivo: 100mila morti, magari non a dicembre ma almeno a gennaio. Dai caro Babbo convinci gli italiani a non farsi "fregare" il Natale, mandali a riempire i ristoranti, a visitare le piazze delle città illuminate, ad affollare i centri commerciali, ad organizzare cenoni in gran segreto con parenti e amici, ad andare a trovare parenti lontani. Il tutto naturalmente accompagnato da baci e abbracci. Soprattutto fai che la messa della notte di Natale sia la più affollata di sempre in tutte le chiese di ogni città.
Se mi dai una mano ti prometto che a gennaio raggiungerò l'obiettivo di 100mila decessi e sarai orgoglioso di me.
Grazie Babbo Natale per il dono che sicuramente mi farai avere.

Firmato: Covid-19
p.s.: so che non hai bisogno di suggerimenti ma ti do comunque una dritta, perché non organizzi un evento come per esempio l'uscita di un nuovo iPhone ? A ridosso del Natale, magari il 22-23. Vedrai risultato assicurato entro il 15 gennaio.

venerdì 4 dicembre 2020

Se Dio esiste ... non c'è che dire è una gran burlone

 


Non c'è che dire se quel Dio del mondo cattolico esistesse davvero, non potrebbe che essere un gran burlone. In questi mesi si è divertito e si sta divertendo alle nostre spalle mostrandoci tutta la nostra mancata "intelligenza". L'uomo che domina il mondo e che si appresta a invadere l'universo messo in ginocchio da un minuscolo virus che per vederlo sono necessari altro che lenti come fondi di bicchiere. E' apparso alla fine dell'inverno e mentre tutti lo snobbavano ci ha costretto per tre mesi a stare chiusi in casa. Naturalmente noi ci siamo sentiti subito superiori e abbiamo reagito dalle finestre e dai balconi con canti, inni e parole d'ordine che si sarebbero rivelate vuote: "Ce la faremo", "Tutto andrà bene", "Ne usciremo migliori". E mentre si contavano i morti, diverse centinaia ogni giorno, ci siamo inventati che a morire erano i più anziani e i più deboli, come a dire al virus: "Te la prendi con loro perché sei un vigliacco". E' arrivata quindi l'estate ed anche il virus si è preso un pò di vacanza facendo subito alzare la cresta ad una massa di decerebrati: i negazionisti. Per loro la terra è piatta, l'ordine mondiale sarà ristabilito grazie alle scie chimiche, i vaccini sono una trovata delle case farmaceutiche guidate da Bill Gates per fare soldi a nostre spese. Poteva questa schiera di "ignoranti" mettere in discussione la presenza del virus Covid-19 ? Certo che si. Ecco che allora l'epidemia e la pericolosità del virus diventano all'improvviso tutta un'invenzione per instaurare una dittatura sanitaria e tenere sotto controllo le masse popolari. E questa massa di imbecilli non poteva trovare qualche politico sciacallo pronto a sfruttare il malcontento derivante dalla situazione economica-sociale-sanitaria ? Certo che si gli sciacalli sono sempre dietro l'angolo ed a volte nemmeno tanto nascosti. E così mentre il virus si riposava e si divertiva in attesa di tornare al lavoro, tutti a sbracarsi sulle spiagge, in discoteca, nei ristoranti, negli apericena. C'è stato un timido tentativo di riportare tutti alla ragione con la chiusura delle discoteche con la protesta immancabile di un popolo che si è scoperto all'improvviso invasato di musica metal, hard rock, pop-punk e chi più ne ha più ne metta. Lo sciacallo politico ha subito utilizzato questa piccola restrizione per il suo solito slogan adatto a tutte le stagioni: le discoteche chiuse ed i porti aperti. Passato agosto anche il virus ha terminato le sue ferie e lentamente è tornato al lavoro per portare a termine il suo diabolico progetto: incastrarci per il Natale. Dobbiamo dire che ha trovato terreno fertile: da una parte un paese massacrato da trent'anni di politiche di tagli a sanità, scuola, trasporti, incapace di organizzarsi in maniera adeguata per affrontare l'epidemia. Dall'altra una massa di "ignoranti" che in nome di una presunta libertà (di fare ciò che più pare e piace fregandosene del prossimo) non hanno rispettato le più elementari norme comportamentali per combattere il virus. Sopra tutti i soliti sciacalli politici, guidati dal cazzaro verde, pronti a polemizzare su qualsiasi provvedimento restrittivo inevitabile per arrivare al vaccino. E il Covid-10 se la ride pronto a "festeggiare" il Natale 2020. Mentre il governo tenta di arginare i soliti spostamenti di massa verso vacanze estive o verso i festeggiamenti di fine anno, la polemica si scatena ancora. Ecco così che un senatore della repubblica italiana invita il governo a salvare Gesù bambino da provvedimenti restrittivi, che gli italiani diventano d'improvviso tutti sciatori dopo essere stati tutti frequentatori di discoteca, che mentre gli scorsi anni tutti si lamentavano delle feste natalizie sperando che passassero presto ora sono tutti in crisi per non poter andare a cimentarsi nello shopping compulsivo. E sempre il solito slogan ormai trito e ritrito: il governo chiude i Comuni italiani durante le vacanze natalizie ma apre i porti per i clandestini, il governo non accelera l'assunzione di 23 mila specialisti medici ma apre le porte ai clandestini. Uno squallore unico ed una polemica vuota, inutile, dannosa. Ed virus se la ride e pensa già alle prossime mosse per la primavera.

mercoledì 2 dicembre 2020

Prima gli itaiani .... purché ricchi

 


Non cadete nel tranello della politica quando racconta: prima gli italiani, vogliamo bene gli italiani, saremo vicini agli italiani. In questo periodo di crisi sanitaria, che si porta dietro la più grave crisi economica del dopoguerra, tutti dichiarano a modo loro di essere vicini al popolo, ai lavoratori, ai pensionati, ma poi in realtà quando si tratta di passare dalle dichiarazioni di intenti alle proposte concrete allora tutto cambia. Il governo sta sfornando ormai da 9 mesi provvedimenti si sostenimento a tutto il mondo del lavoro, dalle imprese ai lavoratori, mettendo a disposizione miliardi come se fossero noccioline. L'Europa fa altrettanto, anzi farà se alcuni paesi scellerati come Polonia e Ungheria (per i quali fanno il tifo anche alcuni leader della destra italiana non dimentichiamolo) non continueranno a mettersi di traverso, con provvedimenti come il Recovery Fund (209 miliardi per l'Italia) ed il Mes (37 miliardi per la sanità italiana). Tutti quattrini che vanno ad ipotecare il futuro dei giovani già fortemente penalizzati con la chiusura delle scuole. Prima o poi sarà necessario anche iniziare a pensare come recuperare questi soldi che vanno ad incrementare il debito del nostro paese, un debito appunto che, terminata l'emergenza sanitaria, dovrà essere in qualche modo sanato. Ci sarà un solo modo per uscirne vivi: iniziare a tassare veramente e seriamente in maniera progressiva i redditi ed i patrimoni. La tanto famigerata patrimoniale è una soluzione e qualcuno inizia timidamente a parlarne. E naturalmente alla prima debole proposta, una tassa per i patrimoni al di sopra di 500mila euro che dovrebbe aggirarsi sui 1,000 euro, ecco subito attivata una rivolta trasversale che percorre tutto il parlamento: dalla destra alla sinistra senza distinzione di colore politico. Il 97% del parlamento a partire dal Pd di Zingaretti, per passare dal M5S di DiMaio, appoggiati manco a dirlo da Italia Viva di Renzi e per finire naturalmente alla destra di Salvini e Meloni con l'appoggio di Berlusconi (almeno lui difende i propri interessi ma gli altri ?), si ribella contro una proposta che andrebbe a colpire il 20% della popolazione e la colpirebbe in maniera ininfluente: che sarebbero 1.000 euro per chi ha un patrimonio di 500.000 euro ? Una briciola in un mare. E' più semplice colpire le pensioni (Berlusconi e Renzi) o tagliare i fondi alla sanità e all'istruzione (lo hanno fatto tutti), diminuire gli stipendi e fare una riforma del lavoro che penalizza i lavoratori. Ecco questo è il parlamento italiano, questa è la politica italiana, non lasciatevi infinocchiare quando tutti si dicono pronti a sostenere i cittadini in difficoltà: si tratta solo di una montagna di ipocrisie la realtà è ben diversa.