giovedì 28 ottobre 2021

Qualcuno ha visto il cadavere di Salvini ?

 

Puntuale come un orologio, come accade ormai da 9 mesi circa, Salvini rimedia un altro schiaffo dal Presidente del Consiglio e lui automaticamente incassa e modifica il tiro della sua politica. Questa volta il tema è la famigerata "Quota 100", la pseudo-riforma che Salvini aveva fatto passare come cancellazione della Legge Fornero in merito alle pensioni. Chiariamo subito: la riforma della Fornero sul trattamento pensionistico NON E' MAI STATA CANCELLATA E/O ABOLITA, la così detta Quota 100 è stato solo un provvedimento a termine, che scadrà il 31 dicembre 2021, per consentire ai lavoratori di andare in pensione se sommando gli anni di contributi con l'età avessero raggiunto appunto quota 100. Dopo che Salvini si era estromesso con le sue mani dal governo con il M5S e dopo che il M5S aveva dato vita al governo con il Pd, il leader della Lega, alle prime avvisaglie di un possibile non rinnovo di quota 100, aveva iniziato a tuonare che se M5S-PD avessero voluto "tornare" alla legge Fornero avrebbero dovuto PASSARE SUL SUO CADAVERE. In realtà non si sarebbe trattato di "tornare" alla legge Fornero in quanto la legge della ministra del 2011 non è mai stata abolita e/o modificata e quindi è sempre stata in vigore. Comunque la Lega prometteva barricate ed il suo leader pronto ad immolarsi per difendere quel provvedimento che non ha funzionato. Poi è arrivato Draghi ed il suo governo con dentro tutti. Appena il presidente del consiglio ha dichiarato che quota 100 non sarebbe stata rinnovata alla scadenza, ma che per evitare sbalzi e scaloni sarebbero state introdotte delle norme transitorie prima di tornare pienamente alla legge Fornero, tutto il paese si è allertato in attesa che le orde leghiste scendessero per le strade per organizzare barricate guidate dal loro impavido condottiero Matteo Salvini. Sono state ore di tensione e giornate di attesa, ma il condottiero non si è visto e tanto meno si è potuto vedere il suo cadavere davanti a Palazzo Chigi in difesa della sua creatura "Quota 100". L'attesa è stata vana e come al solito il Matteo verde lentamente, ma nemmeno tento, è passato da Quota 100 a Quota 102 per il prossimo anno per arrivare a Quota 104 nel 2023 magari passando per Quota 103. Insomma niente cadaveri e semplicemente l'ennesimo voltafaccia o cambio di programma come lo volete chiamare. E per deviare l'attenzione da questa ennesima giravolta ora il buon Salvini sta lanciando il suo programma in merito alle pensioni per il dopo Draghi (che immagina con Berlusconi al Quirinale e lui, o alla peggio Giorgia Meloni, a Palazzo Chigi): consentire a chiunque di andare in pensione quando vuole percependo una pensione in base a quanto ha versato. Un'altra "puttanata", per usare un francesismo, una di quelle che già ci ha portato sull'orlo del baratro quando chiunque nel pubblico impiego poteva andare in pensione dopo 15anni 6 mesi e 1giorno. Ma ormai le uscite di Salvini fanno parte del folklore, da non sottovalutare però quando si andrà a votare.

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