martedì 26 settembre 2023
L'Italia vincente ... per le puttanate
sabato 23 settembre 2023
Il governo italiano si mette in società con tutti i trafficanti del globo terracqueo
sabato 9 settembre 2023
Dopo la caccia ai trafficanti su tutto il globo terracqueo alla caccia agli adolescenti partendo dai futuri nascituri
venerdì 8 settembre 2023
Dalla "rottamazione" alla "bonifica" ovvero il fallimento totale della politica italiana
Dopo gli eventi tragici relativi agli stupri di Palermo e di Caivano ecco che lo Stato ci "mette la faccia" come orgogliosa afferma LA presidente del consiglio Giorgia Meloni, la prima presidente del consiglio donna della repubblica italiana che non è capace nemmeno di condannare i pensieri maschilisti del proprio compagno.
Il primo responsabile del degrado, che sta avendo la meglio nel paese (stupri e femminicidi ne sono la rappresentazione più plateale), è proprio lo Stato incarnato dai suoi rappresentanti. I tagli di questi ultimi 30 anni portati alla istruzione, al walfare, alla sanità stanno dando i loro frutti: la classe politica attuale non è altro che il frutto del continuo degrado culturale e sociale del paese. Si è quindi instaurato un corto circuito secondo il quale il taglio all'istruzione ha prodotto un impoverimento culturale nella popolazione, impoverimento che ha portato ad una classe politica sempre più inadeguata che a sua volta ha ancora di più castrato l'istruzione. Insomma un circolo vizioso dal quale sarà difficile uscire. Un circolo che ha portato alla certificazione di termini come "rottamazione" e "bonifica" riferito non a beni materiali come una macchina o un terreno ma riferito all'essere umano. La politica italiana ormai considera l'essere umano, il cittadino come un bene materiale del quale disporre a proprio uso e consumo. E l'aspetto più deleterio sta nel fatto che questi modelli sono portati sui media, nei talk show, sui giornali dove ormai si può dire di tutto e di più non tanto per esporre le proprie idee ma per mettere alla gogna quelle dell'avversario politico.
L'inadeguatezza di questo governo, non diversa da quella dei precedenti, nell'affrontare i problemi sociali gravi nei quali ormai è caduto il paese la si vede dai provvedimenti adottati: aumento pene, galera anche per i neonati fra un pò, galera per i genitori .. insomma la politica è: mettere tutti in galera. Dopodiché se le cause che hanno provocato questo degrado totale non sono minimamente attaccate ... naturalmente tutto risulta inutile.
Le parole ad effetto come "Rottamiamo", "Bonifichiamo", "Perseguiamo su tutto il globo terracqueo" sicuramente colpiscono l'immaginario collettivo, poi si torna alla realtà con i tagli all'istruzione, i tagli alla sanità, i tagli ai sostentamenti sociali ... e via dicendo. Le operazioni scenografiche di polizia servono ma solo se accompagnate da un cambio nelle politiche sociali, che purtroppo non ci sono.
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martedì 5 settembre 2023
Quando i figli tradiscono i padri
Spesso quando dei ragazzi compiono imprese discutibili (stupri, assunzione di droga, furti, atti di bullismo, etc.) la domanda che ci facciamo è quale tipo di educazione abbiano ricevuto da propri genitori. Purtroppo nella società di oggi in molti casi questo aspetto, l'educazione della famiglia, finisce per essere ignorata e non solo per gli adolescenti ma anche per persone adulte che dovrebbero avere nei principi della propria famiglia una specie di faro guida delle proprie azioni. Bianca Berlinguer e Rita Dalla Chiesa sono due esempi scuola di quanto possa essere ininfluente l'educazione dei padri sulla futura evoluzione sociale e culturale dei figli.
Bianca Berlinguer figlia dello storico segretario del più grande Partito Comunista europeo. Berlinguer è stato il primo segretario che ha tentato di sganciare in qualche modo il PCI dalla egemonia dell'Unione Sovietica immaginando un Partito di sinistra che per la prima volta potesse arrivare alla guida del paese. Ma Enrico è stato il primo segretario di partito che mise al centro della politica la questione morale della politica italiana. Enrico sarebbe una mosca bianca anche oggi e forse non a caso chiamò la propria figlia Bianca. Era una predestinata ed ora Bianca Berlinguer tradisce proprio gli ideali di quel padre scomodo. Terminata la sua esperienza a Rai 3, con una trasmissione anche discutibile, grazie alla epurazione messa in atto dai fascisti del governo Meloni, lei che fa ? Va proprio nelle televisioni del nemico numero uno della democrazia, dell'onestà, della questione morale: Mediaset le televisioni della famiglia Berlusconi. Il povero Enrico scalpiterà con il pugno chiuso per uscire dalla tomba.
Rita Dalla Chiesa figlia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Ecco un'altra donna indegna di essere figlia di cotanto padre. Il Generale Dalla Chiesa è stato l'emblema dello Stato che lotta contro la mafia e ne esce sconfitto anzi ucciso. La figlia inconsapevole o incosciente o ignorante degli ideali che il padre tentava di difendere a discapito della propria vita che fa ? Prima si consegna alle televisioni di uno degli "amici" della mafia, poi addirittura si candida e si trova in parlamento proprio tra le fila di quel partito politico, Forza Italia, fondato da un condannato per fiancheggiamento alle organizzazioni mafiose e da un "puttaniere" che nella propria villa stipendiava un mafioso. Questa è Rita Dalla Chiesa un'altra che ha tradito ideali e valori del padre in nome di soldi e visibilità.
Qualcuno può ancora sostenere che la donna è migliore dell'uomo ? ... Non è il sesso che fa la differenza ma i principi, gli ideali, la coerenza, il rispetto.. principi che Bianca Berlinguer e Rita Dalla Chiesa non conoscono minimamente.
venerdì 1 settembre 2023
Cara Meloni dopo l'ennesima passerella servirebbero fatti ... ma l'Italia ormai non si aspetta niente dalla politica
Dopo l'ennesima tragedia arriva l'immancabile passerella delle istituzioni con le scontate promesse, poi dopo qualche giorno tutto dimenticato in attesa del prossimo tragico evento. Evento che si presenterà sempre più frequentemente come gli eventi meteorologici estremi. La causa è sempre la stessa: l'essere umano, la sua imbecillità ed il degrado ormai inarrestabile, almeno in questo paese, dovuto a ignoranza, mancanza di cultura e condizioni sociali sempre più disastrose.
Cara Meloni andare nel luogo del delitto, Caivano in questo caso .. la Romagna qualche mese fa ... Cutro ad aprile, le farebbe onore se poi il seguito non fosse un disastro totale.
E' andata a Cutro e poi che è accaduto ? Niente o meglio magari non fosse accaduto niente. Ha fatto la spola fra Italia e Tunisia insieme alla Von Der Leyen per ottenere niente oltre a far sborsare qualche centinaio di milioni all'Italia. Gli sbarchi sono continuati a ritmo serrato a dimostrazione che non serve una "polizia" che fermi un fenomeno che non rappresenta più un'emergenza ma un fenomeno che richiede un cambio di passo nel modello di sviluppo economico mondiale.
Poi è andata in Emilia Romagna dopo il disastro ambientale causato dagli eventi climatici estremi sempre più frequenti e dall'incuria dell'uomo nel trattare il pianeta. Ha fatto le sue belle promesse, è stata accolta come rappresentante dello Stato che questa volta non avrebbe abbandonato i cittadini vittime dell'ennesimo disastro ambientale. Purtroppo dopo 4 mesi quei cittadini hanno dovuto rendersi conto dell'ennesima prova che lo Stato italiano "se ne frega" (per usare una frase molto cara alla sua parte politica) delle disavventure altrui. Fatta la passerella per scopi di propaganda, il sipario si chiude e quelle popolazioni ancora aspettano gli aiuti promesse.
Ed eccoci a Caivano. Qui le vittime sono delle bambine, delle adolescenti, stuprate da un branco di ragazzini non si sa da quanto tempo. Ed ecco ancora Lei sulla passerella. In questo caso l'evento è più tragico e il paese si sarebbe aspettato dalLA PRIMA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DONNA, madre per giunta, un comportamento diverso dal solito politico che visita luoghi di tragedia. Niente di tutto questo. Lei è andata, ha abbracciato quel prete, Don Patriciello, è pronunciato le solite frasi di circostanza (La presenza dello Stato, lo Stato non vi abbandona, bonificheremo Caivano) e poi se n'è andata senza nemmeno rispondere a qualche domanda dei residenti e dei giornalisti, Se lo lasci dire ... come qualcun altro faceva durante il ventennio.
Le promesse sono tante ma diverse inutili e dannose. Come quella di far intervenire l'esercito anche se solo l'arma del genio come ha subito promesso il suo amico Crosetto. se lo lasci dire da un cittadino qualsiasi: l'esercito non serve anzi è deleterio e se sparisse dalle nostre città sarebbe tutto di guadagnato. Abbiamo già carabinieri e polizia non si capisce a che serve l'esercito, uomini addestrati per altre situazioni e incompetenti nel contrastare mafia, camorra e malavita in generale. Ma poi davvero lei pensa di contrastare comportamenti abominevoli come lo stupro con le forze di polizia ? Magari fosse così semplice. Forse per contrastare l'emergenza servono anche le forze dell'ordine ma poi serve qualcosa che, mi spiace, né lei né qualsiasi altra parte politica oggi è in grado di dare. Serve istruzione, serve cultura, serve lavoro (quello vero non quello equiparato alla schiavitù), serve giustizia sociale, serve meno disuguaglianza. Qualcosa il suo governo potrebbe fare si ma poi c'è altro. C'è la televisione che propone modelli discutibili e assurdi, ci sono i giornali molti dei quali propongono titoli violenti e offensivi, ci sono giornalisti e politici che partecipano a "dibattiti" strillando, urlando, offendendo, ci sono personaggi dello spettacolo che ostentano violenza e immagini orrende. Insomma c'è tutta una cultura che da anni ha intrapreso una strada che porta alla violenza, al disprezzo dell'altro, al consumismo del corpo femminile.
Purtroppo anche LEI, prima presidente del consiglio donna, rappresenta una speranza mancata: quando il suo compagno con le sue dichiarazioni lascia intravedere la solita responsabilità della vittima, significa che avere una figura femminile come alto rappresentante delle istituzioni, non servirà a cambiare le cose, soprattutto quando la figura femminile non pronuncia una parola in merito alle cavolate pronunciate dal proprio compagno.